Intervento di Conte al Senato: scelta inevitabile, il virus continua a circolare e sarebbe incongruo sospendere bruscamente le misure. La risoluzione della maggioranza: definire le misure con decreti e non Dpcm
Intervento di Conte al Senato: scelta inevitabile, il virus continua a circolare e sarebbe incongruo sospendere bruscamente le misure. La risoluzione della maggioranza: definire le misure con decreti e non Dpcm
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Una proroga dello stato di emergenza legato all’emergenza Covid è «inevitabile». A dirlo è il premier Giusepe Conte nel suo intervento al Senato. Un’estensione che nelle intenzioni della maggioranza dovrà arrivare fino al 15 ottobre e sulla quale c’è il parere posiotivo del Governo.
«Pur in assenza del vincolo normativo ritengo doveroso condividere con il Parlamento» la decisione della proroga dello stato di emergenza ha esordito il premier in apertura delle sue comunicazioni su «ulteriori iniziative relative all’emergenza Covid». Conte ha però aggiunto: «Con tono sommesso dico che anche questo dibattito parlamentare dovrebbe attenersi ai profili tecnici giuridici della decisione perché quando un’impropria drammatizzazione del significato dell’emergenza produrrebbe un potenziale nocumento del Paese all’estero». E ha aannunciato: «Nel corso del consiglio dei ministri di questa mattina è emerso l’indirizzo di limitare l’estensione temporale dello stato di emergenza al prossimo mese di ottobre» ha detto il premier.
«Nessuna drammatizzazione»
Conte ha sottolineato che il «dibattito pubblico è vivace» ma con la proroga dello stato di emergenza «non vi è nessuna intenzione di drammatizzare né di alimentare paure ingiustificate nella popolazione», né un «ingiustificato stato di allarme». Per il premier «la proroga è inevitabile» sulle basi «di valutazioni squisitamente, vorrei dire meramente tecniche». Il Comitato tecnico scientifico ha segnalato che «sebbene la curva di contagi e l’impatto sul Ssn si siano notevolmente ridotti, ed è un dato che ci rinfranca, i numeri registrati dicono che il virus continua a circolare nel Paese. E la situazione internazionale resta preoccupante e ciò che accade nei Paesi a noi vicini ci impone un’attenta vigilanza», ha aggiunto.
Sui migranti situazione complessa, serve risoluzione
Tra le misure che perderebbero effetto se non ci fosse la proroga dello stato d’emergenza, ha fatto notare il premier, «c’è anche il noleggio di navi per la sorveglianza sanitaria dei migranti e non sfugge a nessuno di quanto sia attuale il ricorso a questo strumento per un ordinato svolgimento della quarantena per la tutela della sanità pubblica». Riferendosi alla gestione dei migranti ilConte ha dichiarato che iIn queste ore gli uffici sono alle prese con una situazione complessa che va affrontata con risoluzione, efficacia, tempestività».
L’appello all’opposizione e il no del centrodestra a proroghe
Il premier si è poi rivolto «alle forze di maggioranza ma anche di opposizione, perché su questi temi non si deve ragionare su schieramenti precostituiti o logiche precostituite» e «resto fiducioso che possa maturare in quest’Aula con consapevolezza e piena assunzione di responsabilità una convergente valutazione positiva su questo decisivo passaggio da cui discendono rilevanti conseguenze per l’intera comunità nazionale».
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