(ANSA) – ANCONA, 17 NOV – La Regione Marche pensa a “un’ordinanza anti-assembramento”. Lo ha annunciato a margine
della seduta del Consiglio regionale delle Marche il presidente
Francesco Acquaroli. Nel pomeriggio il presidente incontrerà
sindacati e associazioni anche per condividere questo tipo di
soluzione. “Crediamo che questa ordinanza sia più che mai
attuale – osserva Acquaroli – passando da zona gialla ad
arancione, nella regione i cambiamenti sono stati
l’impossibilità, salvo comprovate motivazioni di salute o
lavoro, di cambiare comune e la chiusura dei ristoranti e dei
bar. Di fatto – prosegue – non si va a combattere quelle
situazione dove purtroppo i cittadini, anche involontariamente,
creano assembramento e c’è una possibilità per il virus di
passare da persona a persona”. “Fra tutti questi provvedimenti –
continua – proprio quelli contro gli assembramenti sono i
provvedimenti più sensati. Siccome riteniamo che l’ordinanza ‘arancione’ abbia un effetto poco incisivo su questo tipo di
atteggiamenti, riteniamo di prendere quel tipo di atteggiamento
a tutela della salute dei cittadini anche perché non vorremmo
trovarci tra due settimane a dover discutere di una situazione
borderline – conclude – ma vorremmo mettere in campo tutte le
forze e le energie per coinvolgere i cittadini a superare questa
fase”. (ANSA).
Fonte Ansa.it