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Covid, Draghi a Regioni: ‘Impegno sulla ripresa dell’attività economica’

Vertice tra il governo e le Regioni sui vaccini con il premier Mario Draghi. All’incontro in videoconferenza presenti il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, il ministro della Salute Roberto Speranza, il Commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e i presidenti di regione. 

Bisogna guardare al futuro per dare un segnale al Paese. Si cominci a fare un ragionamento sulle riaperture in base alla certezza sull’arrivo dei vaccini”. E’ quanto hanno chiesto le Regioni – a quanto si apprende – al vertice.

Dopo il vertice Stato-Regioni, i governatori della Lega spingono per “riaperture ragionevoli” e insistono perché nel prossimo decreto siano previste clausole per ripristinare le zone gialle dove i numeri dei contagi Covid lo consentano. E’ quanto si apprende da fonti Lega. Chiesto inoltre di “rivalutare i criteri per individuare l’andamento del contagio” e si auspicano “indicazioni scientifiche sul rischio che comporterebbero alcune riaperture come quelle di teatri o ristoranti”. Altra richiesta al governo è “di incrementare il personale sanitario per fare i vaccini, considerate le promesse non mantenute dal precedente governo”.

“Lavoriamo insieme per recuperare il ‘gusto del futuro’. Cominciamo a riprogrammare le nostre aperture, le manifestazioni, le fiere, i matrimoni”, è la posizione del vice presidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, espressa al vertice con il Governo.

C’è il comune impegno ad assicurare non solo la sicurezza e la salute ma anche la ripresa dell’attività economica, ha detto, a quanto si apprende, il premier Mario Draghi nell’incontro con le Regioni sui vaccini. Soltanto attraverso un sincero rapporto di collaborazione tra Stato Regioni si riuscirà a vincere questa battaglia, ha detto, sempre secondo quanto si apprende, Draghi.

Il presidente del Consiglio ha rinnovato “l’invito a iniziare a guardare al futuro con ottimismo”, sottolineando come “la campagna vaccinale stia andando migliorando continuamente e rapidamente”. Lo ha detto, a quanto si apprende, il premier Mario Draghi nell’incontro con le Regioni sui vaccini. Gli obiettivi prefissati per aprile e maggio, in riferimento alle forniture di vaccini e al numero delle vaccinazioni, pari al mezzo milione di vaccinati al giorno, non sembrano – ha osservato il premier – più così lontani.

“Per quanto riguarda le forniture dei vaccini per i prossimi mesi la Commissione ha assicurato che le dosi dovrebbero essere più che sufficienti per raggiungere l’immunità per il mese di luglio in tutta l’Europa”, ha degtto ancora il presidente del Consiglio. 

“Occorre ridare speranza al Paese, pensando a programmare e alle riaperture”, ha detto, a quanto si apprende, Draghi. “Bisogna cominciare ad aver di nuovo il ‘gusto del futuro’. Occorre uscire da questa situazione di inattività. Sono certo che, tutti insieme , raggiungeremo qualunque obiettivo. Questa è la mia certezza, non è una speranza né un pronostico”, ha aggiunto.

Lo Stato farà di tutto per rispondere alle esigenze delle Regioni, anche con riferimento al tema delle carenze di personale, ha detto, a quanto si apprende, Draghi. “Questo è l’atteggiamento del governo: aiutarvi a raggiungere gli obiettivi che sono di tutti noi”, ha affermato.

Intanto dovrebbe svolgersi mercoledì la riunione del Consiglio dei ministri sul nuovo decreto legge Covid. Lo si apprende da diverse fonti ministeriali. Il Cdm non è ancora formalmente convocato.

Fonte Ansa.it

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