Trieste, 9 apr – “Non posso che esprimere soddisfazione per l’accoglimento, in Senato, di un ordine del giorno unitario che impegna il Governo ad aggiornare protocolli e linee guida per la presa in carico domiciliare dei pazienti Covid-19: il gruppo consiliare regionale di Forza Italia aveva presentato una mozione affinché la giunta sollecitasse l’esecutivo Draghi in tal senso”.
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia), ricordando che “da mesi Forza Italia insisteva su questo tema, in quanto ritiene che le cure a domicilio siano fondamentali quanto la vaccinazione per uscire dall’incubo Covid-19. Maggiore è l’efficacia di cura delle persone nella propria abitazione, più si riducono gli accessi nei reparti ospedalieri dedicati e nelle terapie intensive”.
Piccin osserva come “nel frattempo la Regione si era dimostrata attenta al tema. Gli infettivologi degli ospedali regionali, nelle scorse settimane, hanno messo a punto un protocollo per gestire i pazienti con coronavirus a domicilio. Un mese fa, anche un’ordinanza del Tar del Lazio aveva indicato come paracetamolo e vigile attesa possano essere integrate con altri farmaci e il monitoraggio diretto. Diversi professionisti sostengono l’efficacia di una gestione domiciliare dei pazienti e, al contempo, denunciavano la mancanza di precise indicazioni ufficiali, a livello nazionale, in tal senso”.
“L’odg approvato in Senato – spiega Piccin – impegna il Governo ad aggiornare protocolli cure e linee guida per la presa in carico domiciliare dei pazienti Covid-19. Inoltre, il Governo istituirà un Tavolo di monitoraggio ministeriale e attiverà interventi che coinvolgano tutto il personale presente sul territorio in grado di fornire assistenza sanitaria, accompagnamento socio-sanitario e sostegno familiare. Inoltre, dovrà attivarsi affinché le diverse esperienze e dati clinici raccolti dai servizi sanitari regionali confluiscano in un protocollo unico nazionale di gestione domiciliare del paziente Covid-19, affiancandolo a un piano di potenziamento delle forniture di dispositivi di telemedicina idonei ad assicurare un adeguato e costante monitoraggio dei parametri clinici dei pazienti, che nella nostra Regione, con lungimiranza, era già stato avviato”.