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Dalla presentazioni delle liste alla par condicio, parte il conto alla rovescia verso le Europee

Conto alla rovescia verso le Europee. Il 25 marzo sono stati pubblicati in gazzetta ufficiale il decreto del presidente della Repubblica (Dpr) con l’indizione dei comizi elettorali nonché il Dpr con la ripartizione dei 76 seggi spettanti all’Italia nelle cinque circoscrizioni in cui è articolato il territorio nazionale. Si mettono in moto ora le scadenze che porteranno al voto del 26 maggio: entrata in vigore della par condicio, presentazione dei simboli dei partiti, deposito delle liste, limite alla pubblicazione dei sondaggi.

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Par condicio: a giorni il regolamento dell’Agcom
Con la pubblicazione in gazzetta del Dpr di indizione dei comizi elettorali entra ufficialmente in vigore la par condicio, per garantire nella comunicazione politica un’appropriata visibilità a tutti i partiti e/o movimenti. Nella realtà la commissione di Vigilanza Rai e l’Autorità per le comunicazioni (Agcom) dovranno pubblicare a giorni i rispettivi regolamenti per dare concreta applicazione alla par condicio.

Presentazione di simboli e liste
Tra il 7 (dalle 8 di mattina) e l’8 aprile (fino alle 16) presso in ministero dell’Interno i partiti dovranno presentare i propri contrassegni. Tra il 16 (dalle 8 di mattina) e il 17 aprile (fino alle 20), poi, presso il rispettivo ufficio elettorale circoscrizionale, andranno presentate le liste con i candidati. Le liste andranno sottoscritte da non meno di 30mila e non più di 35mila elettori (provenienti, per non meno di 3mila unità, da ciascuna delle regioni della circoscrizione). Non sono richieste sottoscrizioni per i partiti con un gruppo parlamentare in almeno una delle Camere. Niente raccolta firme anche per quei partiti che hanno appoggiato un deputato eletto in un collegio uninominale. Esentati, infine i partiti che hanno eletto alle precedenti europee almeno un eurodeputato.

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Ammissioni delle liste e ricorsi
Entro il 20 aprile, l’ufficio elettorale circoscrizionale deciderà sulle ammissioni delle liste. Per i ricorsi contro le esclusioni ci sarà tempo fino al 21 aprile: a decidere sarà l’ufficio elettorale nazionale. Entro il 18 maggio andranno pubblicati i manifesti che riproducono i contrassegni e le liste dei candidati.

Stop ai sondaggi politico-elettorali
Come avviene anche per le elezioni politiche, per la pubblicazione dei sondaggi elettorali lo stop inizia 15 giorni prima della data del voto. In questo caso l’11 maggio: da quel giorno non sarà più possibile diffonderli. La campagna elettorale andrà avanti fino a venerdì 24 maggio: sabato 25 precedente la data del voto inizia il silenzio elettorale.

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