Si va dalla «bellezza del matrimonio» alle «politiche aziendali per la famiglia e la natalità». Ma del menù dei temi che saranno affrontati al Congresso mondiale delle Famiglie, la manifestazione giunta quest’anno alla tredicesima edizione che si è aperta oggi a Verona (chiuderà domenica pomeriggio), ci sono anche «i diritti dei bambini», l’ «ecologia umana integrale», «la donna nella storia», «la crescita e la crisi demografica», «la salute e la dignità della donna» e «la tutela giuridica della vita e della famiglia». Dietro a questa manifestazione, l’Organizzazione Internazionale per la Famiglia (International Organization for the Family, IOF).
Pro-life contro l’aborto
Nelle espressioni «tutela giuridica della vita» e «la salute e dignità della donna», si legge uno dei temi principali, se non il principale, dei pro-life, che sono dietro a questa iniziativa: la posizione contro l’aborto e la 194, la legge sull’interruzione volontaria di gravidanza. La posizione è quella espressa da Massimo Gandolfini, leader del Family day: «l’aborto è l’uccisione di un bambino in utero, e la legge 194 è stata applicata soltanto negli articoli che permettono la soppressione di una vita e non in quelli che aiutano la maternità». Tra i gadget diffusi ai partecipanti questa mattina, c’è anche un feto di gomma che rappresenta un embrione di dieci settimane. Il feto è accompagnato da un cartellino con la scritta: “L’aborto ferma un cuore che batte!”, ed è donato da uno degli sponsor, il portale internet “notizieprovita”.
L’immagine della donna “da Medioevo”
Ancora. Dietro al tema «donne nella storia» c’è, per dirla con le parole del pentastellato Luigi Di Maio – M5S ha assunto una posizione fortemente contraria nei confronti della kermesse veronese – un’immagine della donna che deve «restarsene a casa a farsi dire quello che deve fare. A Verona – ha aggiunto – si festeggia il Medioevo».
«Evento per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale»
«Il Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF) – si legge nel sito della manifestazione – è un evento pubblico internazionale di grande portata che ha l’obiettivo di unire e far collaborare leader, organizzazioni e famiglie per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società. Importanti leader mondiali – si legge ancora – partecipano ogni anno al Congresso: nel 2018, il XII WCF in Moldavia fu ospitato dal Presidente Moldavo Igor Dodon; nel 2017 il governo ungherese collaborò alla realizzazione del XI WCF a Budapest con la partecipazione e direzione del Primo Ministro Viktor Orban». Dietro all’espressione della «famiglia naturale» c’è l’idea di una famiglia che si fonda sull’unione di un uomo e una donna, non paragonabile ad unioni civili fra persone dello stesso sesso.
Il tema dell’«ecologia integrale»
Un altro tema che sarà sviluppato a Verona è quello dell’«ecologia umana integrale». L’espressione rimanda a L’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco, che esorta ad adottare un approccio di ecologia integrale perché tutto è connesso. L’ecologia integrale comprende le interazioni tra l’ambiente naturale, la società e le sue culture, le istituzioni, l’economia. C’è una radice umana della crisi ecologica. La tecnologia, che ha migliorato in modo radicale le condizioni di vita, tuttavia dà «a coloro che detengono la conoscenza e soprattutto il potere economico per sfruttarla un dominio impressionante sull’insieme del genere umano e del mondo intero». Sono proprio le logiche di dominio tecnocratico che portano a distruggere la natura e a sfruttare le persone e le popolazioni più deboli. La famiglia, nel suo essere unione di un uomo e una donna, riveste un ruolo insostituibile nella costruzione di una società civile che rigetta la cultura dello scarto.
GUARDA IL VIDEO – Conte: Verona? Non sono stato invitato, vedremo cosa esce fuori
I temi della tre giorni
La giornata di oggi registra una tavola rotonda dal titolo «La famiglia naturale: politiche e prassi in Europa», una plenaria su «prospettive e buone prassi per la promozione della famiglia». Domani sarà la volta della religione, con una plenaria su «fede e futuro dell’Europa», una «dichiarazione pro vita & famiglia». Nel pomeriggio interverranno Salvini, Giorgia Meloni (FdI), Fontana e Bussetti. Chiuderà la seconda giornata una tavola rotonda su «protezione della vita e crisi demografica». Domenica, chiuderanno Brian Brown, presidente dell’Organizzazione internazionale per la famiglia, il presidente del WCF di Verona Antonio Brandi e il sindaco di Verona Federico Sboarina (Forza Italia).
La scelta di Verona
Perché è stata scelta Verona per ospitare l’edizione di quest’anno della manifestazione? «Per onorare i suoi cittadini e i loro continui sforzi e azioni in difesa dei valori della vita e della famiglia a livello sociale e politico – si legge ancora sul sito -.Per citarne alcune: la petizione regionale del 2004 in cui si chiedeva di informare le donne sulle possibili alternative all’aborto prima di sottoporsi a un’interruzione di gravidanza; la mozione per unirsi alla moratoria internazionale contro la maternità surrogata (marzo 2016); la costruzione del Monumento ai bambini mai nati all’interno del Cimitero Monumentale (febbraio 2012); e il recente dibattito in consiglio comunale sulla protezione e supporto alle madri, riportato persino sul New York Times in un’intervista al sindaco Sboarina e al Consigliere Alberto Zelger. Infine, una felice coincidenza ha voluto che Verona, già conosciuta come la “città dell’amore” grazie a Romeo e Giulietta, sia stata ufficialmente nominata dal Consiglio comunale la “Città della Vita” (ottobre 2018)».
© Riproduzione riservata
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2019-03-29/famiglie-tutti-temi-congresso-dall-ecologia-umana-politiche-aziendali-la-famiglia-e-natalita–153230.shtml?uuid=ABw6ECjB