Era prevedibile l’exploit della Lega, visti i risultati alle politiche del 4 marzo scorso. La percentuale di consensi pari al 17% li distacca di soli due punti dall’Union Valdotaine, primo partito autonomista
AOSTA. “Nessun brindisi, ma la consapevolezza di un successo notevole che dobbiamo onorare”.
Paolo Sammaritani, avvocato, candidato della Lega, esprime la soddisfazione del partito senza troppi giri di parole: “Siamo in prima fila. Con un successo di queste proporzioni non possiamo aspettare che gli altri facciano. Stringeremo alleanze con chi condivide il nostro programma”.
Riporta l’entusiasmo dei suoi colleghi di lista e di partito. Ringrazia gli elettori e plaude al consenso. Rassicura i molti cittadini che hanno accordato la fiducia al ‘Carroccio’.
“Abbiamo contatti con decine di parlamentari di varie regioni – dichiara – che ci hanno garantito la loro collaborazione. Un bene preziosissimo per la Lega e, soprattutto, per la collettività”.
Fra i vostri cavalli di battaglia emerge l’immigrazione. Quali programmi intendete attuare nei confronti di questa realtà sociale?
“Rivedremo, innanzitutto, i bandi di accoglienza, senza, peraltro, interferire con le competenze della prefettura. Un benvenuto agli immigrati che lavorano e pagano le tasse. Nessuna deroga per i clandestini. Non abbiamo le risorse per mantenere chi non ha diritto.Categorico: “Si tratta di buon senso e di rispetto. Non di preclusione o esclusione”.
E la questione abitativa? Case popolari, in particolare?
“Anche in questo settore parliamo, in primis, di diritti. L’accesso ad abitazioni con canone medio-basso è fattibile solo se si esibiscono documenti che attestino una residenza italiana da almeno dieci anni e valdostana da 5. In caso contrario non sarà possibile alcun accesso a benefici sociali”.
Per quanto attiene al lavoro nero, situazione per cui la Lega si sta battendo anche in campo nazionale, Sammaritani annuncia la “volontà di interfacciarsi con le forze dell’ordine. Siamo, in ogni caso, dell’avviso, che questa piaga possa essere debellata con la detassazione. In questo modo – sottolinea – i datori di lavoro non sono più costretti ad assunzioni illegali”. Aggiunge: “La riduzione delle tasse contrasta anche l’evasione fiscale, altro allarme sociale”.
Idee chiare anche per il rilancio dell’economia regionale: “La ritrattazione delle norme tributarie – spiega l’avvocato – può rivelarsi un tramite ideale per la realizzazione di una zona autonoma di imposizione fiscale”.
Stando alle parole dell’esponente leghista, è essenziale la conoscenza delle leve fiscali di ogni singolo per avere l’esatto peso delle risorse. In pratica, dice, “sapere, di anno in anno, la consistenza del proprio portafoglio”.
Punta dritto ad un bilancio regionale “basato su certezze per non incorrere in spiacevoli sorprese, come è successo di recente”.
Numeri alla mano, siete in grado di prevedere la maggioranza del prossimo quinquennio?
Premessa doverosa di chi siederà su una delle poltrone di Place Deffeyes: “Siamo aperti al dialogo – puntualizza -. Ma con le forze alleate”, ribadisce in conclusione.