In vista degli Stati generali di metà marzo chiedono una discontinuità nella gestione dei Cinque Stelle
Tra cartellini rossi e porte sbattute, ecco chi ha lasciato il M5S
2′ di lettura
Sono quelli che hanno messo la firma e, quindi, sostanzialmente anche la faccia. Emanuele Dessì, Mattia Crucioli e Primo Di Nicola. Sono i tre senatori firmatari di un documento, presentato giovedì scorso in occasione dell’assemblea congiunta di deputati e senatori M5S, che chiede una discontinuità, una diversa struttura organizzativa per i Cinquestelle. Uno scenario che delinea un’alternativa all’attuale leader politico Luigi Di Maio. «È presentato da tre, ma condiviso da decine di persone – ha chiarito Dessì -. Ora partiamo con una raccolta di firme tra i parlamentari. Fermo restando che non è un documento contro Di Maio. Come lo devo dire?». Ma chi sono i tre dissidenti che hanno dato voce al dissenso all’interno dei Cinque Stelle?
Dessì e il video in cui balla con esponente famiglia Spada
Emanuele Dessì, 56 anni, romano, eletto nel collegio di Latina nel marzo 2018 viene travolto dalle polemiche per la casa popolare a 7 euro al mese e per un video in cui lo si vede ballare con un esponente della famiglia Spada. Anche su pressing di Di Maio, Dessì accetta di firmare un atto in cui si impegna a rinunciare all’elezione. Da una verifica interna a M5S tuttavia non emergono incompatibilità con l’incarico, e Dessì viene riammesso nelle fila del Movimento 5 Stelle.
Il senatore nella Giunta che giudica sul caso Gregoretti
Genovese, 44 anni, Matteo Crucioli è il secondo senatore firmatario del documento che chiede una riforma del Movimento in vista degli Stati generali di metà marzo. Fa parte della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di Plazzo Madama che affronta il caso Gregoretti, per il quale il leader della Lega Matteo Salvini è indagato per sequestro di persona. Nell’ultima seduta della Giunta Crucioli insieme ai colleghi di maggioranza ha lasciato per protesta la riunione, dopo che la sua richiesta di acquisire ulteriori documenti sullo stato di salute di alcuni migranti a bordo della nave, é stata «messa ai voti e bocciata senza motivazioni», ha spiegato.
Di Nicola e il passo indietro dopo il risultato alle Europee
Il terzo e ultimo firmatario del documento che mette in discussione la leadership di Di Maio è il senatore M5S Primo Di Nicola. Originario di Castellafiume, in provincia dell’Aquila, 68 anni, giornalista, dopo il risultato negativo ottenuto dai Cinque Stelle alle elezioni Europee si è dimesso da vice capogruppo dei senatori pentastellati.
Per approfondire:
● Emorragia M5s, anche De Toma e Silvestri lasciano e passano al Misto
● Di Maio caccia Paragone dal M5S. Il senatore: «Espulso dal nulla»
https://www.ilsole24ore.com/art/dessi-crucioli-e-nicola-chi-sono-tre-firmatari-documento-anti-maio-ACL2IhBB