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Di Maio verso il passo indietro: convoca ministri e sottosegretari M5S

il caos nel movimento

Mercoledì il probabile annuncio alla sua squadra. La reggenza passerebbe a Vito Crimi, componente anziano del comitato di garanzia

di Manuela Perrone

21 gennaio 2020


M5s perde pezzi

1′ di lettura

La chiamata è arrivata all’improvviso nel pomeriggio: ministri, viceministri e sottosegretari del M5S sono stati convocati dal capo politico Luigi Di Maio mercoledì 22 gennaio alle 10 nella sala della Biblioteca Chigiana, a Palazzo Chigi. E quasi tutti si attendono l’ufficializzazione di un passo indietro da parte del leader, a quattro giorni dalle elezioni in Emilia Romagna e in Calabria.

Le indiscrezioni sulle possibili dimissioni
Le indiscrezioni sulle sue possibili dimissioni si sono rincorse per tutta la giornata. Fonti qualificate del Movimento danno per imminente la decisione. La reggenza, da statuto, passerebbe nelle mani del componente più anziano del Comitato di garanzia: il viceministro all’Interno Vito Crimi.

Lo staff riunito in conclave
Al momento dallo staff di Di Maio, riunito in conclave, non confermano. Ma da giorni il capo politico confessava ai suoi l’estrema stanchezza. Per le «coltellate» continue, le polemiche contro la leadership e l’invadenza di Rousseau, l’emorragia di parlamentari.

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