Dove sono andati i voti del M5S? È questo l’interrogativo che si impone scorrendo i risultati delle elezioni umbre. E la risposta arriva dall’analisi dei flussi fatta da Swg. Un terzo di chi alle Europee aveva votato il Movimento, alle regionali umbre ha optato per l’astensione e quasi un sesto ha scelto per partiti di centrodestra: il 6,9% ha votato Fdi e il 6,6% ha votato Lega.
Come si è comportato l’elettore M5S
In Umbria i Cinque stelle avevano ottenuto alle Europee il 14,6%. Una percentuale che si è ridotta al 7,4% alle regionali di ieri. Dove è andato quel 7,2% che non ha rinnovato il voto per il partito di Di Maio? Il 33,1% dei ”traditori” si è rifugiato nel non voto; il 13,5% ha votato per un partito di centrodestra (rispettivamente il 6,9% per la Meloni e il 6,6% per Salvini, il 4,3% ha scelto il Pd, il 5,2% ha votato altri partiti di centrosinistra e il 4,1% ha optato per il 4,1 per cento.
Anche il Pd penalizzato dall’astensione
Il Pd passa dal 24% delle Europee al 22,3%. Il flusso in uscita è soprattutto diretto verso l’astensione. Se il 66,4% degli elettori dem ha confermato il voto al proprio partito, il 19% ha deciso di astenersi, un altro 9,2% ha cambiato partito ma sempre all’interno del centrosinistra, il 2,3% ha votato Lega e l’1,5% per il Movimento Cinque stelle.
Da chi ha preso voti il centrodestra
Il centrodestra aveva in Umbria alle Europee il 51,2% e porta questo risultato al 57,5%. Da chi riceve il 6,3% in più? Il 13,7% viene da precedenti astensionisti, il 3,4% da ex elettori M5S e il 3,2% da ex elettori di centrosinistra. Il centrodestra ha tuttavia mantenuto invariato il 79,1% del suo elettorato. Che si è quindi fidelizzato. Almeno tra maggio e ottobre.C’è da dire tuttavia che anche il partito di Salvini ha perso qualcosa, seppure molto poco. Passando dal 38,2% al 36,9% ha ceduto un 1,3%. Dove sono andati questi voti? Per il 12,1% all’astensione, per il 7,1% a Fdi e per i’8,2% ad altri partiti del centrodestra.
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