“Nel ringraziare, ancora una volta il presidente della Repubblica per l’onore dell’incarico che mi è stato assegnato, vorrei dirvi che non vi è mai stato, nella mia lunga vita professionale, un momento di emozione così intensa e di responsabilità così ampia”. Lo dice il premier Mario Draghi in Aula al Senato.
Ringraziamenti anche al predecessore Giuseppe Conte che “ha affrontato una situazione di emergenza sanitaria ed economica come mai era accaduto dall’Unità d’Italia”.
Un applauso più lungo, sicuramente il più fragoroso del suo intervento, è stato rivolto dai senatori al premier Mario Draghi nell’ultimo passaggio del discorso quando ha detto: “Oggi l’unità non è un’opzione ma un dovere” ed è così in nome dell'”amore per l’Italia”. I senatori si sono alzati. Subito dopo l’aula è stata sospesa per consentire al premier di depositare le sue comunicazioni a Montecitorio e riprenderà alle 12.30. Prima di lasciare l’aula a Draghi si sono avvicinati per un breve saluto la senatrice di +Europa Emma Bonino e il senatore a vita Mario Monti.
Sono stati 21 in tutto gli applausi che hanno contrassegnato i 53 minuti di durata delle dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio nell’Aula del Senato.
LE CITAZIONI – “Il Governo farà le riforme ma affronterà anche l’emergenza. Non esiste un prima e un dopo. Siamo consci dell’insegnamento di Cavour:’à le riforme compiute a tempo, invece di indebolire l’autorità, la rafforzano’. Ma nel frattempo dobbiamo occuparci di chi soffre adesso, di chi oggi perde il lavoro o è costretto a chiudere la propria attività”.
“Come ha detto papa Francesco ‘Le tragedie naturali sono la risposta della terra al nostro maltrattamento. E io penso che se chiedessi al Signore che cosa pensa, non credo mi direbbe che è una cosa buona: siamo stati noi a rovinare l’opera del Signore’. Proteggere il futuro dell’ambiente, conciliandolo con il progresso e il benessere sociale, richiede un approccio nuovo: digitalizzazione, agricoltura, salute, energia, aerospazio, cloud computing, scuole ed educazione, protezione dei territori , biodiversità, riscaldamento globale ed effetto serra, sono diverse facce di una sfida poliedrica che vede al centro l’ecosistema in cui si svilupperanno tutte le azioni umane”.
Fonte Ansa.it