E’ il giorno della verità per gli M5s con il voto degli iscritti sulla piattaforma online di Rousseau per scegliere tra l’adesione o meno al governo di Mario Draghi.
Dalle 10 alle 18 di oggi le votazioni dopo che ieri, grazie anche a un contatto telefonico tra il premier incaricato e il garante pentastellato il movimento ha incassato all’interno della compagine che si va formando anche la fidura di un super ministro ‘green’: titolare di un dicastero che accomuni che competenze dell’ambiente e dello sviluppo per una ‘transizione ecologica’.
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Il voto agita i pentastellati e ieri in serata alcuni parlamentari sono andati all’attacco. Il quesito su cui votare sulla piattaforma Rousseau “è stato formulato in maniera suggestiva e manipolatoria, lasciando intendere che solo con la partecipazione del M5s al governo si potranno difendere i provvedimenti adottati dal precedente governo e dalla precedente maggioranza”. Così 13 parlamentati del Movimento sottoscrivono una nota in cui definiscono la votazione “tendenziosa e palesemente volta a inibire il voto contrario alla partecipazione del M5s al Governo Draghi”.
Intanto il premier uscente Giuseppe Conte auspica che il nuovo governo possa formarsi al più presto e che il Paese possa essere quanto prima in sicurezza. Ma al Corriere della Sera, rivela una preoccupazione: “È evidente che, essendo il quadro delle forze che si dichiarano disponibili ad appoggiare la maggioranza molto esteso, possa risentirne la coesione tra le forze stesse”. Il rischio è che possano aumentare “le difficoltà nell’azione di governo, rispetto a questioni che esulino dalla stretta emergenza”. Le priorità non cambiano: nuovo decreto Ristori, completare la campagna vaccinale, completare il Recovery plan.
Fonte Ansa.it