Comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi nell’aula del Senato in vista del Consiglio Europeo in programma domani. Agli scranni del governo, accanto al premier ci sono i ministri della Pubblica Istruzione Renato Brunetta quello dell’Innovazione tecnologica Vittorio Colao, il titolare dei Rapporti con il Parlamento Federico D’inca’, la ministra degli Interni Luciana Lamorgese e quello dell’Agricoltura Stefano Patuanelli.
“Le comunicazioni alle Camere consentono un pieno coinvolgimento del Parlamento. Si tratta di un passaggio importante” e “prima di tutto vorrei esprimere forte soddisfazione per la partecipazione del presidente degli Usa Biden a un segmento del Consiglio “, presenza che “conferma la volontà di imprimere un forte slancio alle relazioni con l’Ue”, ha detto il premier.
“A un anno di distanza dobbiamo fare tutto il possibile per la soluzione della crisi. Sappiamo come farlo, abbiamo 4 vaccini sicuri e efficaci, ad apriòle arriva anche Johnson &johnson. L’obiettivo è vaccinare quante più persone possibile nel più breve tempo possibile”, ha detto Draghi parlando di un “messaggio di fiducia”.
“Siamo già all’opera per compensare il ritardo di questi mesi. L’accelerazione della campagna vaccinale è già visibile nei dati. nelle prime tre settimane di marzo la media delle somministrazioni è stata pari a 170mila dosi al giorno, più del doppio della media dei due mesi precedenti. Il nostro obiettivo è portare il ritmo a mezzo milione al giorno”.
Le differenze tra le Regioni nella somministrazioni delle dosi “sono difficili da accettare. Le Regioni seguano le priorità del piano nazionale”, ha detto ancora Draghi nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio Ue.
“Si parla molto di autonomia strategica, in riferimento alla sicurezza e al mercato unico, ma la prima autonomia strategica è quella dei vaccini, oggi”.
“Mentre stiamo vaccinando è bene cominciare a pianificare le aperture“, ha detto ancora Draghi. “Noi stiamo guardando attentamente i dati sui contagi, ma insomma se la situazione epidemiologica lo consentirà la scuola aprirà in primis, anche nelle zone rosse”, aggiunge.
“Il governo intende assicurare la massima trasparenza sui vaccini e e renderà pubblici i dati sul sito della presidenza del consiglio”.
“Dobbiamo chiedere alle case farmaceutiche il pieno rispetto degli impegni, in sede europea. Dobbiamo ricostruire una filiera che non sia vulnerabile agli choc e alle decisioni che avvengono all’esterno”, ha spiegato ancora Draghi.
“Finora Covax ha assicurato quasi 30 milioni di dosi, il nostro auspicio è renedere sempre più efficace questo meccanismo”, ha detto il premier nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio Ue. “Sulla campagna vaccinale è necessario rafforzare la credibilità dell’Ue”, aggiunge.
Il processo di digitalizzazione in Ue “non sarà facile. in Italia il programma Next Generation Ue offre un’enorme possibilità, il 20% dei fondi riguarda proprio la trasformazione digitale, ma lo sviluppo di questi settori non può prescindere dall’equa distribuzione dei proventi. Riteniamo che il Consiglio Ue debba procedere ad una soluzione globale su una tassazione digitale entro la metà del 2021 e credo sia possibile grazie all’apporto degli Usa con la nuova amministrazione”.
L’INTERVENTO DI DRAGHI
LA DIRETTA
Il premier sarà alle 15.30 alla Camera dei Deputati.
Fonte Ansa.it