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E Rocco Casalino …continua a fare “casino”

Dopo le gaffe del ministro Toninelli, c’è il comunicatore Casalino. Il M5S si gioca tutto sul reddito di cittadinanza. In un wattsapp audio Rocco minaccia la cacciata dei funzionari del Mef se non tireranno fuori i soldi. Quei pezzi di m…dice

E Rocco Casalino continua nel suo ….”casino”. Non smette di stupire il “comunicatore” che becca lo stipendio più alto del premier e che nel suo curriculum ha la partecipazione al “Grande fratello”. Dopo le foto fuori luogo e i video degli applausi inviati agli amici grillini durante la cerimonia funebre a Genova delle vittime  del Ponte Morandi, l’”infaticabile” Rocco ne ha messo a segno un’altra delle sue.

In una registrazione audio che sembra realizzata di straforo in un luogo pubblico (si sentono posate tintinnare e rumori di contatti tra bicchieri)Casalino,  attacca senza pietà il ministero dell’Economia parlando con un interlocutore che sembra essere un giornalista: «Domani se vuoi uscire con una cosa che può essere simpatica… la metti un po’ come fonte parlamentare, però, eh». La cosa simpatica, nell’audio Whatsapp di due minuti, per Casalino è una «megavendetta» contro il Mef (Ministero dell’Economia e finanza). «Se poi all’ultimo non escono i soldi per il reddito di cittadinanza», dice, «tutto il 2019 sarà dedicato a far fuori quei pezzi di m… del Mef». Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti butta acqua sul fuoco: «Non credo che il portavoce del premier abbia il potere di cacciare qualcuno. E poi basta non avere il portavoce, come non ce l’ho io».

L’ira del portavoce

Non si è fatto attendere il commento di Casalino: «Sta circolando un messaggio-audio che riproduce la mia voce. Una mia conversazione assolutamente privata avuta con due giornalisti. La pubblicazione viola il principio costituzionale di tutela della riservatezza delle comunicazioni e, se fosse accertato che sia stata volontariamente diffusa ad opera dei destinatari del messaggio, viola le più elementari regole deontologiche che impongono riserbo in questa tipologia di scambi di opinioni», ha detto il portavoce di Palazzo Chigi.

L’audio

L’audio, riportato da la Repubblica e il Giornale, dove ci si chiede se sia stato volutamente reso pubblico, Casalino si lascia andare a insulti ai tecnici e frasi pesantissime come: «Non ce ne frega niente, sarà una cosa ai coltelli». Il reddito di cittadinanza è argomento di scontro nella manovra economica, con M5S intenzionati a inserirlo e il ministro Giovanni Tria che frena, benché sollecitato da Luigi Di Maio a «trovare i soldi». Casalino è proprio alla struttura del Mef a cui mira. «Ormai abbiamo capito che Tria c’entra relativamente – scandisce il portavoce di Conte – ma ci sono al ministero una serie di persone che stanno lì da decenni e che proteggono il solito sistema. Non è accettabile che non si trovano dieci miliardi del c…». In più occasioni il premier Conte si è lamentato dei comportamenti del ragazzotto pugliese nato in Germania. Un personaggio cresciuto all’ombra dell’ex moralizzatore Beppe Grillo senza ne’ arte ne’ parte divenuto prima portavoce del M5S poi capo ufficio stampa della presidenza del Consiglio. Ma l’ex comico genovese di “Fantastico” quando parlava di rinnovamento e di persone competenti si riferiva a Rocco? Casalino infatti non spicca per educazione ma per modi più da “saloon”. E vabbè! Perchè lamentarsi? Gli italiani sono noti per la fantasia e la creatività. E poi scusate, perchè nel 1987 più di qualcuno inorridì per l’elezione di Cicciolina? In fin dei conti aveva fondato il “Partito dell’Amore”. 

Foto sotto: L’ex grande moralizzatore Grillo con Rocco Casalino (gironalettismo.com) 

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