Astensione, Movimento Cinque Stelle e centrodestra: ecco il bacino di voti che il candidato di centrosinistra è riuscito ad attrarre
di Mariolina Sesto
Elezioni regionali in Emilia Romagna: stravince Bonaccini
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Lo chiamano già “fenomeno Bonaccini”. Ma come ha fatto l’ex e neo presidente dell’Emilia Romagna a fare il pieno di voti? Secondo i flussi elettorali elaborati da Swg Bonaccini è riuscito a conquistare innanzitutto chi alle Europee si era astenuto, in secondo luogo ha intercettato i voti in libera uscita del Movimento Cinque stelle. E, cosa abbastanza sorprendente, ha calamitato anche un 7,1% di voti provenienti dal centrodestra.
Chi ha votato Bonaccini
Il 17,7% di chi ha votato per Stefano Bonaccini, alle precedenti elezioni (le Europee 2019) si era astenuto; il 9% aveva votato M5S e il 65% aveva già votato per il centrosinistra. L’elemento di grande novità è che il 7% degli elettori che lo scorso anno avevano votato il centrodestra (di cui il 4% della Lega), alle regionali hanno cambiato nettamente direzione scegliendo il candidato di centrosinistra.
Borgonzoni non va oltre il cenjtrodestra
La candidata scelta da Salvini non riesce a conquistare più elettori rispetto a quelli di centrodestra. Anzi, nel confronto con le elezioni europee del 2019, Lucia Borgonzoni perde qualche voto. Infatti, il 44,3% ottenuto dai partiti di centrodestra alle Europee 2019 si sono ridotti al 43,6% delle regionali 2020.
La Lega perde qualche consenso verso Fdi
La Lega passa dal 33,8% delle Europee 2019 al 32% delle regionali. Dove sono finiti i voti in uscita? L’8,1% dei voti leghisti dello scorso anno sono andati a Fdi, il 4% sono andati ad altre liste di centrodestra, il 4% ha votato Pd o lista Bonaccini, il 15,5% non ha votato e il 68,4% è rimasto fedele alla Lega.
I flussi di ingresso al Pd
Il Pd è passato dal 31,2% al 34,7%. A chi ha rubato voti? Il 12,8% dei voti sono arrivati dall’astensione, il 6,7% dal M5s, il 3,9% da partiti del centrodestra, il 6,8% da altri partiti
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