Doppio orale al posto degli scritti, e al centro del primo esame un caso pratico in materia di diritto civile o penale o amministrativo. E a giudicare i 26mila candidati per la prima volta ci saranno anche ricercatori e magistrati con le stellette. Sono alcune delle novità dell’abilitazione 2021 alla professione forense, introdotte con il decreto approvato dal Consiglio dei ministri.
PRIMO ORALE Per ogni quesito, saranno preparate tre buste numerate e sigillate e il candidato -che sarà presente nella sede d’esame assieme al segretario, mentre la commissione sarà collegata da remoto- ne dovrà scegliere una. Al centro una questione di carattere pratico-applicativo, per valutare la capacità di inquadrare problemi giuridici e di argomentarne la soluzione: il candidato dovrà quindi individuare i nodi problematici, le disposizioni applicabili, sostanziali e processuali, i principi rilevanti e gli eventuali orientamenti giurisprudenziali pertinenti.Il primo orale durerà un’ora dalla dettatura del quesito e nella prima mezzora sarà possibile consultare i codici, anche annotati con la giurisprudenza e prendere appunti. I quesiti sono predisposti dalla commissione esaminatrice sulla base di linee-guida predisposte a livello centrale per assicurarne l’uniformità. Dopo ogni discussione, la sottocommissione (con 3 componenti invece dei tradizionali 5)si ritirerà in camera di consiglio e comunicherà l’esito della prova al candidato.E’ ammesso alla seconda prova orale solo chi ottiene un punteggio di almeno 18 punti.
SECONDO ORALE si terrà a non meno di 30 giorni di distanza dal primo. Durata prevista, tra 45 e 60 minuti per ogni candidato, che sosterrà l’esame davanti alla sottocommissione del distretto della propria Corte d’Appello.Cinque le materie (una tra diritto civile e diritto penale; una tra diritto processuale civile e diritto processuale penale; tre, tra diritto costituzionale, amministrativo, tributario, commerciale, diritto del lavoro, diritto dell’Unione europea, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico), oltre a ordinamento forense e diritti e doveri degli avvocati. Tra le materie scelte dal candidato, devono essere compresi il diritto civile e il diritto penale – obbligatori nelle prove scritte – se non già scelti per la prima prova orale.Viene giudicato idoneo il candidato che nella seconda prova orale ottiene un punteggio complessivo non inferiore a 108 punti e un punteggio non inferiore a 18 punti in almeno cinque materie.
POSITIVITA’ O QUARANTENA AL COVID-19 In questi casi o in quelli di isolamento fiduciario, il candidato potrà chiedere una nuova data per lo svolgimento della prova, che si dovrà comunque tenere entro dieci giorni dalla fine dell’impedimento.
Fonte Ansa.it