Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è alla Camera per prendere parte alla Cerimonia per ricordare i 150 anni dalla prima seduta a Palazzo Montecitorio in Roma Capitale, in concomitanza con le celebrazioni del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Oltre a Mattarella, l’evento vede la presenza del Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, del Presidente della Camera, Roberto Fico. Alla Cerimonia sono invitate rappresentanze delle città dantesche e delle capitali del Regno d’Italia e delle relative scuole.
Dopo il saluto del Presidente della Camera, sono previsti gli interventi di Carlo Ossola, Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni dantesche e di Marina Formica, docente di Storia moderna all’università Tor Vergata di Roma. All’attore Paolo Briguglia è affidata la lettura di un canto della Divina Commedia e con l’interpretazione degli studenti dell’Accademia nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, vengono proposti il discorso della Corona del 27 novembre 1871 e il discorso di insediamento del Presidente della Camera, Giuseppe Biancheri, del primo dicembre 1871. Per l’occasione la facciata di Montecitorio viene illuminata con i colori della bandiera tricolore dalle ore 18 di questa sera fino all’una di sabato e dalle 18 di sabato all’una di domenica 28 novembre. Dalle ore 14, inoltre, è in programma una nuova edizione di “Montecitorio a porte aperte”, l’iniziativa che consente ai cittadini di visitare le sale e gli ambienti più rappresentativi della Camera dei deputati.
“Impegno primario per le istituzioni deve essere quello di adoperarsi per superare, in coerenza con il dettato della nostra Costituzione, divari inaccettabili che minano alla radice il senso di comunità”, ha detto il presidente della Camera Roberto Fico, aprendo la Cerimonia per i 150 anni dalla prima seduta del Parlamento italiano.
“La celebrazione odierna deve ricordarci come il Parlamento abbia svolto un ruolo decisivo in tutte le tappe della storia nazionale, contribuendo, malgrado fasi difficili e buie, al consolidamento dell’unità del Paese e alla sua evoluzione istituzionale, economica e sociale”.
Fonte Ansa.it