Fingere, come vorrebbe la deputata eletta dalla Südtiroler Volkspartei cui sorridono i Boschi, che i disabili non abbiano bisogno di una politica specifica che li tuteli è pura ipocrisia: infatti gli ultimi governi li hanno totalmente ignorati
«Un disabile deve essere tutelato. Per anni non ci ha ca..to di striscio nessuno e ora vi ribellate perché abbiamo creato un ministero? Ma andatevene aff…..o». Con queste “sacrosante” parole il deputato Matteo Dall’ Osso, M5s, ha replicato alla Camera ai soloni -nel senso romanesco del termine- che criticano l’ istituzione di un ministero della Disabilità.
Tra questi anche Maria Elena Boschi, Pd in quota Dolomiti, che aveva affermato: «Pensare al ministero della disabilità significa far tornare indietro il Paese di 80 anni. Le persone con disabilità sono cittadini come gli altri, solo con bisogno specifici a cui le istituzioni devono dare risposta.
Non ha senso creare un ministero della segregazione». Infatti, i disabili sono così “uguali”, ma solo con qualche bisognuccio in più, che i governi in cui Maria “Heidi” faceva il bello e soprattutto il cattivo tempo se ne sono totalmente infischiati di loro. Dall’ Osso è stato richiamato dal presidente della Camera Fico. Tutto è successo nel corso della discussione sul riordino dei ministeri approvato dalla Camera che ha fatto discutere anche per altre questioni oltre a quella del nuovo ministero.
Una buona notizia è che il super-attivo (dopo anni di narcolessia ambientale) ministro Sergio Costa avrà piena competenza sulla Terra dei Fuochi -di cui è il miglior conoscitore-, sugli interventi relativi al dissesto idrogeologico e sull’economia circolare. Lo evidenziano i deputati M5S in Commissione Ambiente: «La nuova legge – spiegano – è una buona notizia che ci permetterà di lavorare ancora più velocemente e insieme per affrontare tutte le tematiche che interessano i membri della Commissione Ambiente, attraverso il confronto costante con il ministro».