L’ex Consigliere Provinciale Raffaele D’agostino, contattato da CorriereQuotidiano a seguito delle sue parole riportate da Gazzetta per quanto riguarda il comunicato diramato due giorni fa da “Città Futura”, l’associazione che sostiene la candidatura a sindaco Aldo Alessio, ha affermato: <<In realtà non è mia intenzione alimentare alcun tipo di polemica. Ciò che ho inteso fare con la mia dichiarazione è stato solo precisare come è iniziato il percorso che ha portato al progetto esposto dalla Città Metropolitana per la messa in sicurezza del fiume Budello, durante l’incontro del 26 febbraio, e per il quale l’ente disporrebbe di una somma pari a 11,8 milioni di euro>>.
D’Agostino, infatti, ha sottolineato che il prospetto mostrato martedì all’incontro al quale hanno partecipato Città Futura, l’Associazione Iride, Calabria Verde, il Comune di Gioia Tauro, una delegazione di cittadini del rione Fiume ed alcuni imprenditori gioiesi, in realtà deriverebbe da quanto fatto da lui nel periodo in cui era Presidente della IV Commissione Consiliare permanente della Provincia di Reggio Calabria, ovvero la Commissione Ambiente.
L’ex Consigliere, più precisamente, ha voluto ricordare come già nel 2012, da Presidente della suddetta commissione, avesse cercato i finanziamenti per risanare le aree in dissesto idrogeologico della Provincia, in quanto i 4 milioni messi a disposizione dalla Regione Calabria nel 2010 non potevano essere sufficienti, e come già allora avesse spinto per la realizzazione del serbatoio di laminaria a monte. Una misura sicuramente non esaustiva, che però ha impedito che si ripetessero esondazioni nel centro abitato come quella del 2 novembre 2010.
Proprio perché si rendevano necessarie ulteriori misure per mettere in sicurezza il Budello, la Commissione allora da lui presieduta, inoltre, ha iniziato un iter per cercare di reperire nuovi finanziamenti insieme al dirigente di settore Carmelo Barbaro, a cui è stato chiesto di fare dei sopralluoghi per rendersi conto di quali dovessero essere le opere necessarie per rendere sicuro il corso d’acqua; delle opere per la realizzazione delle quali sono stati quantificati necessari circa 12 milioni di euro.
Una serie di osservazioni, quelle compiute da Barbaro, che sono state fatte su un’area che andava da Drosi fino alla foce del fiume a Gioia Tauro e che ha portato alla Determina Dirigenziale n.5457 del 16-12-2014, nella quale erano riportati tutti gli studi e le osservazioni fatte. Un progetto preliminare volto a cercare dei nuovi finanziamenti che è stato poi presentato alla Regione Calabria e approvato circa un anno e mezzo fa.
<<Alla luce di tutto ciò – prosegue D’Agostino – credo sarebbe stato corretto, nel dare certe notizie, ricordare come è iniziato l’iter che ha portato al risultato di oggi. Anche perché i residenti del quartiere Fiume sanno quale sia stato il mio impegno sia al momento dell’esondazione del 2010, sia dopo per cercare di evitare che si ripetessero disastri simili, e quindi quanto io abbia spinto per la messa in sicurezza del Budello>>.
Maria Teresa Bagalà