Giorgia Meloni affretta i tempi per la definizione della squadra ma continua a guardare all’Europa, alzando dei paletti.
Al ministro francese Laurence Boone che avrebbe detto di voler vigilare sul “rispetto dei diritti e delle libertà in Italia” chiede di smentire la dichiarazione perché altrimenti sarebbe un'”inaccettabile” minaccia d’ingerenza esterna “contro uno Stato sovrano, membro dell’Ue”.
“L’era dei governi che chiedono tutela all’estero – avverte la leader di FdI – è finita”
Una presa di posizione molto netta che trova il plauso nel centrodestra e la condivisione di Carlo Calenda che invita i francesi a farsi “i fatti loro”.
Ma soprattutto trova un ‘sigillo’ da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella: “L’Italia sa badare a sé stessa nel rispetto della Costituzione e dei valori dell’Unione europea”.
Intanto, a margine del vertice informale di Praga, Mario Draghi assicura che da parte dei partner Ue “c’è curiosità”, nei confronti dell’Italia, come sempre “quando cambia un governo”, ma “non preoccupazione”. C’è rispetto della scelta degli italiani, ma – assicura – in politica estera la linea dell’Italia dovrebbe essere invariata”…continua su
FONTE ANSA