«Intendo portare a compimento l’incarico alla Corte Costituzionale (in scadenza a settembre 2020, ndr) che mi è stato affidato otto anni fa» ha dichiarato la vicepresidente della Consulta, il cui nome è circolato come possibile presidente del consiglio di un governo giallorosso
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Il suo nome è circolato con insistenza in questi giorni come possibile premier di un governo giallorosso, insieme a quello dell’ex ministro del Lavoro Enrico Giovannini e dell’ex presidente dell’Anac Raffaele. Ma oggi Marta Cartabia, vice presidente della Corte costituzionale dal 2014, ha deciso di sfilarsi con una nota perentoria. «L’incarico alla Corte costituzionale, che mi è stato affidato otto anni fa e che si concluderà nel settembre 2020, richiede grande impegno e responsabilità e intendo portarlo a compimento per il valore che la Costituzione gli attribuisce per la vita del Paese e soprattutto per quella di ogni singola persona», ha dichiarato.
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La dichiarata indisponibilità rispetto a un’ipotesi di incarico a
premier, giunge all’indomani della sua salita alla vetta del
Gran Paradiso, realizzata ieri con i suoi familiari (marito e figli),
accompagnati dalla guida alpina valdostana Alessandro Munier e
da Luisa Vuillermoz, direttrice della Fondation Grand Paradis
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Cartabia, 56 anni, è professore ordinario di diritto costituzionale all’Università Bicocca di Milano. È nata a San Giorgio su Legnano e si è laureata con lode in giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano nel 1987 con una tesi dal titolo «Esiste un diritto costituzionale europeo?». Già lo scorso anno il suo nome era comparso nella lista dei possibili premier e anche lo scorso 13 agosto – come riportato dal Sole 24 Ore – si era tornati a fare il suo nome.
https://www.ilsole24ore.com/art/governo-cartabia-si-sfila-corsa-premier-ACj6T5f