Crisi di governo, avanti la trattativa M5s-Pd
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Da fonti parlamentari si fa sapere che i leader dei partiti dovrebbero comunicare le loro indicazioni al Quirinale entro le 19, in modo da permettere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di stilare il calendario della consultazioni. Notizie che che fanno immaginare una moral suasion da parte del Colle affinché i partiti sciolgano in breve tempo le loro riserve.
Domani secondo round consultazioni
Domani, infatti, il capo dello Stato svolgerà un secondo round di consultazioni che potrà avere solo due sbocchi nella giornata di mercoledì: o l’incarico a un premier per un governo di legislatura, o l’incarico per formare un governo di garanzia che porti il paese alle urne nel mese di novembre.
Trattative frenetiche
In queste ore, i due partiti che potrebbero formare la nuova maggioranza sono alle prese con una serie di vertici al loro interno. Il Movimento Cinque stelle ha riunito il proprio stato maggiore: da Di Maio a Casaleggio, da Fico a Di Battista. Al centro della riunione anche il nodo dell’eventuale voto sul governo sulla piattaforma Rousseau.
Anche al Nazareno fervono i lavori. il segretario Nicola Zingaretti stamane ha riunito una cabina di regia con i vicesegretari, i capigruppo ed altri dirigenti del partito. E, se l’ipotesi di governo giallo-rosso decolla, nel pomeriggio potrebbe esserci un incontro fra i capigruppo dem e i Cinque stelle e, persino, fra i due leader Di Maio e Zingaretti. Ma al momento, nulla è certo. Per questo, il Colle lascia trapelare di essere alla finestra. Il messaggio è chiaro: i partiti escano dalla logica dei tatticismi perché nessun rinvio sarà possibile. La deadline resta quella di stasera. Appuntamento alle 19 per sapere almeno se il governo giallo-rosso decolla.
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