Il bando sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 agosto. Domande entro la metà di settembre. L’obiettivo è arrivare a reclutare 5.400 addetti anche nelle altre qualifiche
di Antonello Cherchi
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Ora gli addetti che si occupano dell’accoglienza e vigilanza delle sale dei musei, degli archivi e dei siti archeologici sono 5.760. L’organico ne prevede, però, 7.220. Ne mancano, dunque, quasi 1.500. Un vuoto a cui si porrà a breve rimedio con il concorso a 1.052 vigilanti predisposto dal ministero dei Beni culturali. Il bando del reclutamento sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 agosto. Per presentare le domande ci sarà, presumibilmente, tempo fino a metà settembre.
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In programma 5mila assunzioni
È il primo dei concorsi che il ministero dei Beni culturali ha in cantiere. Il ministro Alberto Bonisoli ha ribadito che intende arrivare a reclutare nell’anno complessivamente 5.400 figure professionali di cui il Mibac ha bisogno. «Il personale in servizio – spiega Alessandro Benzia, direttore delle risorse umane del ministero – ha un’età media elevata e i vuoti di organico si sono fatti più vistosi con le possibilità di uscita dal lavoro offerte da “quota 100” e “opzione donna”. In particolare, l’effetto di “quota 100” sui Beni culturali si sente in modo particolare perché nel 1985 e 1986 sono state assunte 8mila persone, che oggi stanno usufruendo della nuova opportunità di pensionamento».
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L’aiuto del Dl concretezza
«Le operazioni di reclutamento – continua Benzia – sono ora rese più fluide dal decreto concretezza. Al bando dei mille addetti all’accoglienza e alla vigilanza seguirà quello per 250 funzionari amministrativi. Inoltre, sono programmati concorsi per la dirigenza del ministero e per funzionari del profilo tecnico-scientifico, compresi fisici, chimici, ingegneri e informatici, nonché ulteriore personale amministrativo-gestionale e per l’accoglienza e vigilanza».
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