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I negoziati per la Brexit si avviano alla conclusione, ma senza trovare un accordo

A due giorni da un vertice europeo decisivo, i negoziati tra Ue e Regno Unito sono in stallo dopo che il governo May ha rifiutato le proposte di compromesso per evitare il ritorno della frontiera fisica tra Irlanda e Irlanda del Nord.

Un mancato accordo nei negoziati sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è ormai “inevitabile”. Lo dice il portavoce per la Brexit del Partito unionista democratico dell’Irlanda del Nord (Dup), Sammy Wilson (alleato di Theresa May a Londra) mentre a Bruxelles si apre una settimana chiave per i negoziati tra Regno Unito e Unione europea. “Dato il modo in cui l’Ue si è comportata e ha messo Theresa May nell’angolo, non c’è alcun accordo che possa trovare una maggioranza alla Camera dei Comuni”, ha detto Wilson a Belfast News Letter: “probabilmente è inevitabile che finiremo in uno scenario di mancato accordo”.

 

A due giorni da un vertice europeo decisivo, i negoziati tra Ue e Regno Unito sono in stallo dopo che il governo May ha rifiutato le proposte di compromesso per evitare il ritorno della frontiera fisica tra Irlanda e Irlanda del Nord. Il cosiddetto “backstop” (la soluzione di sicurezza per evitare la frontiera irlandese in attesa di un accordo sulle relazioni future) prevede di mantenere tutto il Regno Unito nell’unione doganale, mentre l’Irlanda del Nord resterebbe di fatto nel mercato interno con controlli sulle merci verso la Gran Bretagna. Diversi membri del governo di May e un numero consistente di deputati Tories ritengono inaccettabile che il “backstop” non abbia una scadenza, temono che l’accordo temporaneo possa diventare permanente, di fatto vanificando Brexit, e respingono la creazione di due zone economiche nel Regno Unito.

 

Nella serata di ieri il capo negoziatore dell’Unione europea per Brexit, Michel Barnier, dopo un incontro con il ministro britannico Dominic Raab, ha chiarito che restano ancora questioni da risolvere per raggiungere un accordo, “nonostante gli sforzi intensi, alcune questioni chiave rimangono aperte”, ha detto Barnier. Il commissario francese ha fatto riferimento proprio alla clausola di backstop per evitare un confine fisico tra la Repubblica d’Irlanda e la provincia britannica dell’Irlanda del Nord. Barnier informerà sia il Parlamento europeo che i 27 sullo stato di avanzamento dei negoziati.
Domani intanto è previsto a Lussemburgo un Consiglio affari generali che avrà in agenda l’articolo 50, ma non sono previsti ulteriori negoziati prima del Consiglio europeo di mercoledì e giovedì, in cui Barnier informerà i leader dell’UE sullo stato dell’arte. Se un accordo non venisse chiuso questa settimana, l’Ue valuta la possibilità di convocare i leader in un nuovo vertice a novembre.

Fonte agi

 

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