Il popolo di Facebook e Twitter scatenato. Migliaia di like contro la proposta del ministro Toninelli di realizzare un nuovo ponte “luogo di incontro di persone, dove mangiare ..” Un post di Simone Pagano e il cantante Gino Paoli contro il ministro
E’ il ministro più deriso, sbeffeggiato e preso di mira nella storia della Pirma, Seconda e Terza Repubblica. Ma ormai ciò non è una novità. Perchè, diciamolo, il ministro delle Infrastruttture Danilo Toninelli ci mette tanto del “suo”. Vuole chiudere le Tav (Veneto e Piemonte), attacca il Mose (Venezia) e non sa nemmeno se un giorno inizierà a funzionare. Assieme al suo parrucchiere ha il cattivo gusto di ironizzare sulla tragedia del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime) . Ora sono i cittadini comuni, quelli più presi in giro e tartassati dallo Stato italiano, ad attaccare il “Toni Nulla”. E lo fanno su Facebook. E i like sono un’infinità. Si perchè il “Toni Nulla” che a Crema candidatosi a consigliere comunale incassò la bellezza di 7 preferenze (evidentemente in patria lo conoscono bene) è riuscito ancora a far parlare di sè sul progetto del ponte Morandi, che secondo Toninelli “dovrebbe essere multifunzionale. Luogo di incontro in cui le persone possono vivere, possono giocare, possono mangiare”. Sai che scorpacciate? Magari sopra le abitazioni che rischiano di vedersi crollare un altro ponte sulla testa? Simone Pagano cittadino genovese evidentemente non ci ha visto più. Della serie “non c’è limite allo schifo”. E su Facebook ha scritto, rivolgendosi al “vulcanico” ministro di Crema: “Il suo partito è per la democrazia diretta? Bene, venga con il modellino di ponte futuristico, tra le macchine in coda da 4 ore e ce lo proponga. Toninelli, un ponte, serve solo un c…di ponte”. Penso che avrete capito cosa possa significare quella c….
Perfino il cantante Gino Paoli ha voluto sfoderare una sottile ironia: “Sì deve essere bellissimo mangiare mentre passano i camion col rimorchio. Quando uno si mette in competizione col più grande architetto del mondo (Renzo Piano ndr) vuol dire che è un cretino”. Ma Pagano non si è fermato e ha rilanciato, sempre rivolgendosi al “Tony Nelly”: “Ma lei è venuto qui al ponte? Si è guardato intorno o guardava solo le telecamere? No perchè lei vuole fare un ponte-centro commerciale, parco qui nel quartiere più inquinato di Genova..dentro al greto di un fiume che straripa”. Ormai Toninelli sta offrendo tanto materiale da lavoro ai comici Maurizio Crozza e Gene Gnocchi (nemmeno coi Governi Prodi e Berlusconi avevano così tanta carne al fuoco). Oggi Di Maio è sempre più in imbarazzo vista la sequela di gaffe si uno dei suoi “pupilli”. E anche Twitter fa a pezzi il riccioluto ministro: “Ha scambiato il Ponte Morandi per il ponte di Pasquetta?”. E conclude: “Ehi Dany, viene a fare una bella grigliata sul ponte, con la tramontana che scende dalla Valpolcevera a 80 km orari…Ma porta la grappa”. A questo punto bisognerebbe chiamare in causa l’esiliato Beppe Grillo che giusto undici anni fa organizzava i “Vaffa-day” nelle piazzza italiane, contro una politica vecchia, corrotta da cancellare. Ma allora signor Grillo, vedendo i suoi “ragazzotti” all’opera in politica in questi anni, vuole confermarci se questo è il nuovo che avanza? O che purtroppo è già avanzato? Allora è sempre attuale quel vecchio detto “Si stava meglio quando si stava peggio”. (Corsera)
Foto sotto: Simone Pagano su Fb attacca ministro Toninelli (ilsecoloxix.it)