Ancora una smentita da fonti M5S sul possibile aumento dell’Iva in sede di Manovra. «Basta con titoli fuorvianti e false ricostruzioni», chichiara il viceministro all’Economia
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«Ancora oggi sui giornali sentiamo parlare di “rimodulazione” dell’Iva. Lo ribadiamo per l’ennesima volta: no a giochini e giri di parole, l’Iva non deve aumentare. Questo governo nasce su due principi fondanti: il blocco dell’Iva e il taglio dei parlamentari. Se uno dei due viene meno, allora si perde il senso di questo governo». Si esprimono in questi termini alcune fonti del Movimento 5 Stelle, parlando alle agenzie. Parole cui fanno eco quelle del viceministro all’Economia Laura Castelli.
«Lo stiamo dicendo da settimane», ha dichiarato. «Basta con titoli fuorvianti e false ricostruzioni. L’Iva non si aumenta.
Non èragionevole che sulle patatine fritte ci sia l’imposta al 4%. O
che sia al 10 quella sui prodotti da collezione». Gli interventi su aliquote e misure antievasione studiati al Mef per cercare di quadrare i conti sono uno dei temi caldi nei rapporti tra M5S e Pd. Da lì, secondo le ipotesi sul tavolo, potrebbero arrivare fino a 5 miliardi. Sul punto sono arrivate le bordate di Movimento 5 Stelle e Italia Viva, che hanno messo in campo direttamente i leader Luigi Di Maio e Matteo Renzi per dire no ai ritocchi dell’Iva. Che per il momento, però, restano sul tavolo.
https://www.ilsole24ore.com/art/iva-no-categorico-movimento-5-stelle-all-aumento-def-ACpCvRo