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La presidente di Taiwan: Tsai Ing-wen alla Cina, “non accetteremo pressioni da forze esterne”

Tsai Ing-wen, avverte Pechino che l’isola non accettera’ pressioni provenienti da “forze esterne” per alterare lo status quo nello Stretto che divide l’isola dalla Cina continentale

La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, avverte Pechino che l’isola non accetterà pressioni provenienti da “forze esterne” per alterare lo status quo nello Stretto che divide l’isola dalla Cina continentale e chiede a Pechino di “esercitare un ruolo positivo nella regione e nel mondo, invece di essere fonte di conflitti”. Tsai ha parlato oggi a Taipei per celebrare il 107esimo anniversario della nascita della Repubblica di Cina. “Mentre il mondo intero deve fare i conti con l’espansione dell’influenza cinese”, ha detto la presidente nel suo discorso, “il governo di cui sono alla guida dimostra al mondo la forza e la capacità di ripresa” di Taiwan.

 

 

Tsai ha sottolineato che non intende scadere nella provocazione nei confronti di Pechino. “Il popolo di Taiwan non accetterà mai alcun tentativo da forze esterne di cambiare lo status quo nello Stretto” di Formosa, che divide Taiwan dalla Cina, ha detto Tsai, toccando il punto di maggiore frizione nei rapporti con Pechino, che vuole dalla presidente il riconoscimento del principio dell’Unica Cina, in base al quale Taiwan viene riconosciuta come parte del territorio cinese. Taiwan, invece, ha aggiunto Tsai, deve rendersi “indispensabile e insostituibile” per il resto del mondo e per riuscirci deve innalzare la propria sicurezza nazionale.

 

 

Nel suo discorso, Tsai ha citato sia il rapporto con gli Stati Uniti, cresciuto durante l’amministrazione guidata da Donald Trump, sia con l’Unione Europea, citando una risoluzione approvata il mese scorso dal parlamento Ue che, in un punto, chiede alla Cina di trattenersi dal mettere a repentaglio la pace e la sicurezza nello stretto di Taiwan. La Cina ha aumentato la pressione sul piano diplomatico nei confronti di Taiwan, che oggi può contare solo su 17 alleati al mondo, e in alcune occasioni ha inviato aerei militari in esercitazione attorno all’isola.

Fonte agi

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