Orbene: l’impossibilità di poter lavorare in maniera costruttiva, il rifiuto di qualsiasi attività emendativa a me afferente, conventicole interne che mi escludevano da riunioni importanti che riguardavano il mio territorio (ultima della serie una riunione del 30 settembre in Campidoglio alla presenza del Sindaco di Roma Virginia Raggi, su un tema per me cruciale e oggetto di intensa attività ovvero la gestione dei rifiuti nella Città Metropolitana), il sostanziale boicottaggio nei confronti dei disegni di legge da me presentati nonostante potessero avere grande rilevanza come il testo sui reati agroalimentari – cosiddetto Agromafie – sono solo alcuni degli esempi cui mi riferisco.
Queste modalità mi portano a sollecitare, per rispetto personale e professionale, nonché per chiarezza dei rapporti (anche umani), di portare a termine il procedimento disciplinare entro e non oltre, simbolicamente, l’anniversario della votazione in Senato del primo dl sicurezza ovvero l’8 novembre 2019. A tal proposito non avendo ricevuto comunicazione scritta da parte dei probiviri non conosco i termini esatti della contestazione e, avendo proposto al decreto sicurezza degli emendamenti corrispondenti ai rilievi del Presidente Mattarella oggi utilizzati per la modifica, credo di meritare anche scuse pubbliche per aver anticipato interventi imprescindibili.
Ritengo condizione inderogabile per la chiusura del procedimento, darne notizia pubblica sul blog delle stelle per garantire una rilevanza pari all’annuncio della sua apertura. Qualora non ricevessi riscontro a questa mia e in difetto comunque della definizione del procedimento, in ordine al quale mi riservo in ogni caso le tutele giudiziarie, valuterò l’opportunità dell’allontanamento dal gruppo parlamentare, in cui, come ho detto, il cordone sanitario “disciplinare” è di impedimento concreto ad una corretta collaborazione con i colleghi Senatori.
Altresì con la presente a richiedere diversi chiarimenti in nome della trasparenza e dell’onestà che caratterizzano il Movimento, richieste da me avanzate in diversi contesti durante la presente legislatura purtroppo senza riscontro:
Bilancio dettagliato del gruppo parlamentare con elenco fornitori al Senato.
Lo stato del conto intestato al capo politico Di Maio e ai due capigruppo di Camera e Senato sul quale vengono versate le eccedenze dei parlamentari.
L’elenco delle spese sostenute per la piattaforma Rousseau e i suoi fornitori.
Le deliberazioni, se esistono, sulle attività che dovrebbero essere svolte da Rousseau coi soldi dei parlamentari.
Sapere quale regime fiscale utilizza Rousseau sui soldi che vengono versati dai parlamentari.
Roma lì In fede
08/10/2019 Sen. Elena Fattori
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