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L’onda verde in Baviera ridimensiona i partiti storici. Grosse Koalition ai titoli di coda?

La Csu perde la maggioranza assoluta dopo 56 anni. I veri vincitori della tornata elettorale nella regione più ricca della Germania sono i Verdi, secondo partito. Male anche la Spd, entra in Parlamento l’estrema destra. Frau Angela scricchiola?

Il voto bavarese è fin troppo chiaro. La gente è stanca dei vecchi partiti. Nel Land (regione) più ricco della Germania per quasi 60 anni la Csu (partito della Merkel) ha amministrato tranquillamente, ieri ha perso 10 punti rispetto al 2013 e sarà costretto a cercare alleati per governare. Va peggio alla Spd che perde 11 punti, partito che a Berlino è nella Grosse Koalition e governa a fatica con la Angela Merkel. Vincono i verdi che diventano il secondo partito, per la prima volta in Parlamento entra l’estrema destra Afd con il 10 per cento dei consensi. I Freien Wahler partito conservatore bavarese arriva al 10 per cento. I liberali dell Fdp sfiorano il 5 per cento e non si sa, visto lo sbarramento che c’è in Germania, se entreranno in Parlamento. I veri vincitori di questa tornata elettorale sono i Gruner (Verdi) con Katharina Schulze. Si chiude pagina con il radicalismo ecologista, il ribellismo antiautoritario. Stop ai fondamentalisti. Ambientalisti sì, ed anche europeisti. La Schulze già nel 2008 studentessa di scienze politiche all’Università di San Diego lavorava come volontaria nella campagna elettorale di Barak Obama. Ambiziosa, informata e competente Katharina in un quinquennio ha raggiunto una popolarità enorme grazie anche ai suoi comizi attraenti più che mai. Prossimo appuntamento elettorale il 28 otobre in Assia. E nella regione del centro-ovest i Verdi potrebbero dare un altro colpo di grazia ad una coalizione governativa che a Berlino ormai da tempo scricchiola.  

Foto sotto: Katharina Schulze dei verdi la vera vincitrice delle elezioni bavaresi (rit.de) 

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