Sconfitto il candidato della maggioranza, il pentastellato Grimaldi, medico. Ira del capogruppo Crippa: «Esito inaccettabile, Trano non si lasci strumentalizzare».
di Manuela Perrone
L’ennesima faida interna ai Cinque Stelle si risolve in una Caporetto per la maggioranza in commissione Finanze a Montecitorio, dove è stato eletto presidente il pentastellato Raffaele Trano con 20 voti contro i 19 andati al suo collega “rivale” Nicola Grimaldi che era stato indicato ufficialmente da M5S, Pd e Italia Viva. Decisivi i voti dell’opposizione e di almeno tre deputati del Movimento che hanno votato in dissenso dal gruppo.
Lo scontro interno al M5S
Come raccontato nelle scorse settimane dal Sole24Ore la candidatura di Grimaldi, medico, era stata contestata da una parte del Movimento, convinto che per competenze ed esperienza andasse favorito Trano, commercialista. Il suo nome, peraltro, era stato segnalato dallo stesso ex capo politico Luigi Di Maio. Ma Grimaldi aveva ottenuto il sostegno degli altri pentastellati campani e meridionali.
Il soccorso del centrodestra
La resa dei conti è avvenuta mercoledì 4 marzo in commissione: su 39 presenti (assenti Angelucci di Fi, Sangregorio di Noi con l’Italia e Alvise Maniero del M5S), hanno votato per Trano compatti i 15 rappresentanti di Lega, Fi e Fdi più due ex M5S passati al Misto insieme ad almeno tre pentastellati (da Italia Viva garantiscono che i loro due deputati, Del Barba e Ungaro, “hanno votato secondo le indicazioni della maggioranza”). Venti voti in tutto, contro i 19 andati a Grimaldi. Una sconfitta pesante, che dimostra quanto le divisioni nei Cinque Stelle pesino sulla tenuta della maggioranza.
Ira del capogruppo M5S: «Esito inaccettabile»
Dura la reazione di Davide Crippa, presidente dei deputati pentastellati: «L’esito della votazione non rispecchia la volontà della maggioranza che aveva individuato un altro profilo. Questo risultato può essere il frutto di giochetti politici portati avanti dall’opposizione, con l’aiuto di qualche membro della maggioranza. Questa situazione per il M5S è inaccettabile». Da qui l’invito-monito a Trano: «Auspichiamo che non consentirà che la sua elezione possa essere strumentalizzata, lasciando così, alla maggioranza, la possibilità di procedere a una nuova votazione per la presidenza della commissione».
Gusmeroli (Lega): premiata la competenza
Dal Carroccio si gongola. «Senza togliere nulla a Grimaldi, che è un medico – sottolinea il vicepresidente leghista della commissione, Alberto Gusmeroli – riteniamo che alla presidenza di una commissione importante dal punto di vista economico sia corretto eleggere una persona competente come Trano, con cui abbiamo avuto modo di lavorare sia con il decreto crescita sia con il Dl semplificazioni. In questo caso è stata premiata la competenza».
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