Il maxi emendamento alla Manovra è atteso in Senato domani nel tardo pomeriggio, il voto invece è previsto per venerdì 24 dicembre. Lo si apprende al termine della capigruppo di palazzo Madama.
“Indubbiamente c’è stato molto affanno nella fase terminale della discussione della Manovra. Non è che sia senza precedenti, è successo tantissime volte”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi alla conferenza stampa di fine anno. Allontanando le accuse di un Parlamento esautorato. “Questa manovra e’ stata accompagnata da un lunghissimo confronto politico”, ha tra l’altro detto. Srerrato il confronto sul Superbonus. Il premier ha specificato che ‘Il governo non voleva estendere il superbonus perché ha prodotto delle distorsioni con aumenti di prezzi rilevanti. Inoltre ha incentivato moltissime frodi’. Su questo pronta la risposta di M5s.
“Non sono attribuibili al Superbonus le distorsioni e frodi di cui parla il presidente Draghi per giustificare la stretta che, insieme al ministro Franco, aveva imposto alla proroga della nostra agevolazione sulle unifamiliari, fortunatamente corretta in Senato con l’esame parlamentare della manovra. Spiace che passi questo messaggio, perché è noto a tutti che le dinamiche di aumento dei prezzi delle materie prime sono comuni a tanti Paesi e di certo la Francia o la Germania non hanno il Superbonus”. Così i deputati del M5s Sut, Terzoni, Fraccaro, Currò Martinciglio, insieme ai senatori Girotto, Anastasi, Croatti, Lanzi e Vaccaro.
Sui piccoli lavori di ristrutturazione, sotto i 10mila euro, non si applicherà la stretta anti-frodi prevista per bonus e Superbonus edilizi. Lo prevede un emendamento riformulato e approvato dalla commissione Bilancio del Senato che corregge il decreto anti-frodi confluito in manovra. Il decreto ha introdotto obbligo di asseverazione sui prezzi e visto di conformità sulle spese. La correzione esclude da questi obblighi i piccoli lavori, a eccezione di quelli che rientrano nel bonus facciate. Si chiarisce anche che visto e asseverazione rientrano tra le spese detraibili.
Il Superbonus, che “rappresenta sicuramente uno strumento positivo per il rilancio dell’economia, ha però come corollario il rischio di un aumento degli incidenti”. Al riguardo “diventa necessario prevedere che l’accesso ai benefici del Superbonus non sia applicabile per i lavori edili effettuati da aziende che non rispettino pienamente il contratto collettivo dell’ediizia e applichino contratti pirata”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nell’informativa sulla sicurezza sul lavoro alla Camera. “Urgente – aggiunge – intervenire con una specifica norma per rafforzare il quadro di vigilanza” del settore.
Più tempo ai partiti per accedere a agevolazioni per le erogazioni liberali e 2xmille. Lo prevedono due emendamenti alla manovra approvati dalla commissione Bilancio, secondo quanto spiegano alcune fonti parlamentari, che servirebbero tra l’altro al M5s, che ha deciso di utilizzare il 2xmille soltanto il 30 novembre con il voto online. Uno dei due emendamenti dà tempo fino a fine gennaio ai ritardatari di presentare richiesta per accedere alle agevolazioni per le erogazioni liberali e l’altro dà più tempo alla commissione di garanzia per la trasparenza dei rendiconti dei partiti di verificare la documentazione contabile.
Fonte Ansa.it