avvocatoinprimafila il metodo apf

Mattarella, discorso di fine anno: «Italiani, dobbiamo avere più fiducia in noi stessi»

Servizioil presidente della repubblica

Nel tradizionale messaggio del 31 dicembre il capo dello Stato ricorda le «ferite» della crisi e della disoccupazione ma sottolinea: «Abbiamo le energie per affrontarle»

di Lina Palmerini

31 dicembre 2019


Il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

4′ di lettura

«Proviamo a guardare l’Italia dal di fuori, allargando lo sguardo oltre il consueto». Comincia con quest’invito il messaggio di Sergio Mattarella che vuole condividere una foto dell’Italia scattata dallo spazio, da un’astronauta, dal 2017 Governatrice centrale del Canada, Julie Payette. E da questo scatto sviluppa la traccia del suo quinto messaggio di auguri, tutto centrato sulla fiducia. «L’Italia riscuote fiducia. Quella stessa fiducia con cui si guarda da fuori verso il nostro Paese deve indurci ad averne più in noi stessi per dar corpo alla speranza di un futuro migliore».

Fiducia, la parola del 2020
È come se il capo dello Stato volesse cambiare umore a un’Italia che negli ultimi anni è stata vittima di pessimismo e paura, che si è ritratta quasi in una posizione difensiva. Invece lui prova a rovesciare il racconto di questo Paese che è meglio di come lo vediamo o come talvolta lo rappresentano le forze politiche o sociali. «Conosco le ferite delle nostre comunità e le attese di tanti» ma dobbiamo attivarci – dice – nel «comune interesse». Non insiste sul tema della crisi economica di cui parla all’inizio – «si avvia a conclusione un decennio impegnativo, contrassegnato da una lunga crisi economica e da mutamenti tanto veloci quanto impetuosi» -, non parla di immigrazione che per tanto tempo ha dominato l’agenda con toni da emergenza nazionale mentre ora sembra normalizzarsi, ma preferisce affrontare i nodi che pure restano con una chiave costruttiva.

Il lavoro e il rilancio del sistema produttivo
Vi è una diffusa «domanda di Italia» dice anche se abbiamo problemi «da non sottovalutare». Il lavoro che manca innanzitutto, «alcune gravi crisi aziendali», l’esigenza di «rilanciare il nostro sistema produttivo», il divario tra Nord e Sud, ma abbiamo «ampie possibilità di affrontare e risolvere questi problemi e svolgere un ruolo in Europa». Mattarella crede quindi che nel Paese ci siano tutte le energie e «capacità di impresa» necessarie per farcela.

L’Italia silenziosa
«Vi è un’Italia spesso silenziosa che non ha mai smesso di darsi da fare». E insiste su quel concetto di comunità e coesione che sfugge anche nel discorso pubblico quando spesso si parla di rappresentanza di gruppi di interesse perdendo la visione di insieme. E «insieme» lui lo ripete più volte in quasi 15 minuti di discorso. Ma non elude il tema centrale che affligge anche il Governo attuale, al quale questo saluto di fine anno sembra andare incontro, ed è la capacità di produrre decisioni, di essere efficace. «È decisivo il buon funzionamento delle istituzioni che devono favorire coesione sociale. È importante sviluppare una cultura della responsabilità che è il più forte presidio repubblicano».

Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Visualizza

Giovani e ambiente
E la fiducia va trasmessa ai giovani e va indirizzata sui grandi temi che coinvolgono l’eredità che si lascerà alle nuove generazioni: l’ambiente e i mutamenti climatici, il patrimonio umano e artistico che ne è minacciato – come Venezia – e le alluvioni che minacciano tante zone d’Italia». Sembra fare un riferimento al movimento di Greta e alle sardine quando dice: «I giovani l’hanno capito. E fanno sentire la loro voce proiettati, come sono, verso il futuro e senza nostalgia del passato». E non elude l’altra priorità che emerge nelle agende politiche: l’equilibrio tra generazioni mentre quelle più anziane pesano sempre di più. «Predisporre verso gli anziani maggiori cure ma investire sui giovani, evitare l’esodo verso l’estero, dare sostegno alle famiglie».

https://www.ilsole24ore.com/art/mattarella-messaggio-fine-anno-italiani-dobbiamo-avere-piu-fiducia-noi-stessi-ACVmmD9

Exit mobile version