Le nuove misure contro «l’immigrazione irregolare» sono emerse dal Comitato ordine e sicurezza presieduto dal ministro Salvini. Conte convoca un vertice sui migranti per domani: «Stop sovrapposizioni». Nella notte altri 47 profughi sbarcati a Pozzallo, in Sicilia
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Incremento dei controlli per ridurre le partenze dei migranti (con utilizzo di radar, mezzi aerei e navali), presenza delle navi della Marina e della Guardia di Finanza per difendere i porti italiani. Sono due delle novità emerse dal Comitato nazionale ordine e sicurezza, presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, in cui sono state previste nuove misure «contro l’immigrazione irregolare». Tra le altre novità varate dal Comitato anche contatti con la Tunisia per migliorare e aumentare i rimpatri e per ridurre le partenze, invio di dieci motovedette italiane da consegnare alla Guardia Costiera Libica entro l’estate, emendamenti al Decreto Sicurezza Bis per rendere più efficace il contrasto al traffico di esseri umani e per aumentare le pene per scafisti e trafficanti.
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Intanto, per «coordinare le iniziative dei ministri competenti ed evitare contrapposizioni», il premier Giuseppe Conte ha convocato per domani 11 luglio alle 19 un vertice sull’immigrazione. Il coordinamento delle iniziative è diventato «urgente», scrive Conte in una lettera inviata ai ministri, dopo che «da alcune settimane stiamo assistendo a un progressivo incremento del numero di imbarcazioni che trasportano migranti, che si approssimano alle nostre coste e sollecitano un attracco ai nostri porti».
Secondo un tweet della sezione libica dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), intanto, il governo del premier Fayez al-Sarraj avrebbe dato parziale seguito a quanto prospettato da un suo ministro liberando 350 migranti che erano rinchiusi nel centro di detenzione di Tajoura, quello colpito la settimana scorsa da un raid dell’aviazione del generale Khalifa Haftar con un bilancio di 53 morti.
Dl sicurezza: aumento multe, da Viminale stop a trasbordi
Tra gli emendamenti al dl sicurezza bis c’è l’aumento delle multe alle Ong che non rispettano i divieti: una proposta presentata dalla Lega prevede sanzioni tra i 150 mila euro e 1 milione, contro le attuali cifre che non superano i 50mila euro. Una previsione che scatena le proteste delle Ong:
«Queste sanzioni non ci impediranno di salvare vite, che valgono più di un milione di euro», ha detto Alessandro Metz, armatore del veliero Alex, della ong Mediterranea.
Un altro emendamento leghista prevede che «il ministro dell’Interno può altresì vietare il trasbordo o lo sbarco sul territorio nazionale di cittadini stranieri irregolari». Si tratta di un inasprimento delle misure già contenute nel decreto sicurezza, dove già si prevede che il Viminale possa «limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale», «per motivi di ordine e sicurezza pubblica» o in caso di «“violazioni delle leggi di immigrazione vigenti». Ancora un altro emendamento, stavolta a firma M5s, prevede la confisca della nave al primo ingresso in acque italiane e non più in caso di reiterazione commessa con l’utilizzo della nave stessa. Il termine per presentare gli emendamenti al dl sicurezza bis nelle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera è fissato alle 15 di oggi.
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