Tra calo degli sbarchi e decreti sicurezza, crolla il numero dei migranti con lo status riconosciuto di rifugiato. In picchiata anche le domande, solo 24mila dall’inizio dell’anno. Chiudono così una serie di sezioni giudicanti.
di Marco Ludovico
Conte a Bruxelles, patto sui migranti e sulla crescita
2′ di lettura
Crollano le domande d’asilo dei migranti. Bocciate dalle commissioni nel 2019 in media in tre casi su quattro, con punte percentuali dell’80%. È l’effetto Salvini: si combina il decreto sicurezza, con l’abrogazione della protezione «umanitaria» – resta lo status di rifugiato e la protezione sussidiaria – e la politica dei porti chiusi dell’ormai ex ministro leghista. Mai si era arrivati a cifre del genere.
Le statistiche dell’asilo
I dati aggiornati al 6 settembre della Commissione nazionale per il diritto d’asilo del ministero dell’Interno parlano di 23.982 domande dal 1° gennaio. Il 2019, dunque, registrerà il numero più basso di istanze degli ultimi anni. Nel 2018 sono state 53.596, prima ancora 130.119 (2017) e 123.600 (2016). Ma anche in passato erano cifre alte, con gli 83.970 del 2015 e i 63.456 del 2014.
Più impressionante la percentuale dei dinieghi delle istanze. Negli ultimi sei anni, un crescendo quasi inarrestabile: 36% (2014), 53% (2015), 56% (2016), 52% (2017), 59% (2018). Fino al record di quest’anno, 72%, con molti mesi in cui la percentuale è arrivata all’80% e oltre.
Chiudono le sezioni giudicanti
Il crollo delle domande d’asilo incide sul lavoro delle commissioni territoriali destinate a valutare le istanze, rinforzate negli anni passati da una serie di sezioni giudicanti istituite per esaminare il boom di domande degli scorsi.
Da novembre invece chiudono le sezioni temporanee di Milano, Bologna, Firenze, Roma e Genova. Hanno già chiuso le sezioni di Reggio Calabria, Trapani, la seconda di Napoli e Ancona. Quella di Padova, invece, da sezione è stata elevata a commissione considerato l’afflusso ingente di migranti dal confine nord est all’esame del dipartimento di Pubblica sicurezza guidato da Franco Gabrielli.
Sbarchi ai minimi storici
Le cifre aggiornate al 13 settembre del Viminale registrano 5.583 migranti sbarcati dall’inizio dell’anno, quasi quattro volte in meno rispetto all’anno scorso (20.525) e circa venti volte inferiori al 2017 (100.100.310). Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, con la squadra ora al completo dei viceministri Vito Crimi (M5S) e Matteo Mauri (Pd) e i sottosegretari Carlo Sibilia (M5S) e Achille Variati (Pd), sta affinando le mosse di una nuova strategia su sbarchi, accoglienza e revisione delle norme. Un lavoro tutto politico svolto d’intesa con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
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