(ANSA) – GUBBIO (PERUGIA), 03 NOV – “Oggi è un giorno di
grande dolore, mio e di tutta la città, che con don Angelo perde
un riferimento per intere generazioni. L’esperienza di San
Girolamo ha cambiato tutti coloro che ne hanno fatto parte, e ha
consegnato a ciascuno di noi una visione altra del mondo, del
cristianesimo, della politica e del modo di guardare agli ultimi
della terra”: il sindaco di Gubbio Filippo Stirati ricorda così
don Angelo Fanucci, scomparso questa mattina. “Era portatore di
un messaggio dirompente – afferma – che includeva in nome degli
ultimi, dei diversi, dei segregati: il suo pensiero e il suo
vissuto sull’integrazione e sull’inclusione sono stati davvero
sconvolgenti, così forti e rivoluzionari da non lasciare
indifferenti neanche i più lontani”.
“Come guida della Comunità di San Girolamo era al massimo della
forza – ricorda il sindaco – e non potrò mai dimenticare la sua
lettura in classe della ‘Lettera a una professoressa’ di don
Milani, così appassionata, dirompente, capace di mostrare a
tutti noi angolazioni e prospettive diverse, nonché la
possibilità di trovare alternative concrete alla vecchia idea
tradizionalista e classista di scuola”.
Stirati, nel ricordare don Angelo Fanucci, sottolinea anche
come l’esperienza di San Girolamo abbia letteralmente “trasformato la città di Gubbio, che negli anni ’70 fu un
crocevia, un laboratorio di idee e di progetti fondati sull’idea
della difesa degli ultimi e degli emarginati”. (ANSA).
Fonte Ansa.it