Lega e Cinque Stelle d’accordo per la chiusura domenicale dei negozi e per l’abrogazione della normativa introdotta dal governo Monti. “Commercianti schiacciati dalla liberalizzazione selvaggia di Monti, domenica in famiglia non è shopping”
Aperture domenicali dei negozi, la Lega sostiene la proposta di chiusura caldeggiata da Di Maio e rilancia con le parole del capogruppo del Carroccio alla Camera Riccardo Molinari. “Avanti con la nostra proposta per la chiusura domenicale dei negozi – ha dichiarato Molinari a margine della riunione economica della Lega al Viminale, svoltasi alla presenza del ministro Matteo Salvini – Abbiamo deciso di sostenere i contenuti della proposta Saltamartini”, la deputata leghista che ha firmato la proposta di legge, presentata in commissione Attività produttive della Camera a inizio mese, che prevede la possibilità di stabilire 8 aperture all’anno anche con l’intesa con le Regioni. La proposta di legge, in tal modo, intende abrogare la norma introdotta dal governo Monti sulla liberalizzazione delle aperture dei negozi nei giorni festivi.
“Un provvedimento che ci chiedono le associazioni dei commercianti – prosegue Molinari – schiacciati dalla liberalizzazione selvaggia di Monti e dai vantaggi competitivi della grande distribuzione. Vogliamo tutelare il commercio tradizionale e dare un messaggio di attenzione alle famiglie il cui tempo libero non deve essere dedicato solo al consumismo. Vogliamo tutelare il commercio tradizionale, perchè questi anni di liberalizzazione selvaggia e prolificazione smodata della grande distribuzione hanno desertificato i centri storici”.