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Nel M5S è l’ora dei «pontieri», a destra e a sinistra: ecco chi sono

crisi di governo

Convinti fautori dell’alleanza con il Pd sono gli esponenti dell’ala ortodossa “di sinistra”, che fa riferimento al presidente della Camera <a uuid=”” channel=”” url=”https://www.ilsole24ore.com/art/fico-grillino-sinistra-guida-montecitorio-grazie-salvini-AE1x6CNE” target=””/>Roberto Fico. Nel Movimento resta una frangia filoleghista, capitanata dal senatore Gianluigi Paragone e dal sottosegretario Stefano Buffagni. Senza dimenticare Alessandro di Battista

di Andrea Gagliardi

23 agosto 2019


2′ di lettura

La trattativa tra Pd e M5S su programmi e squadra per un futuro governo è iniziata ufficialmente. Dai vertici del M5S la richiesta al momento è di gestire la crisi per arrivare ad un accordo con il Pd.Ecco perché i gruppi parlamentari pentastellati sono in gran parte contrari ad un ritorno all’alleanza con la Lega. Si tratta però di una maggioranza di peones che non vuole il voto e ora confida nel governo con i dem. Ma certo non si opporrebbe al ritorno con il Carroccio se ci fosse Di Maio premier.

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Convinti fautori dell’alleanza con il Pd sono invece gli esponenti dell’ala ortodossa “di sinistra”, che fa riferimento al presidente della Camera Roberto Fico . Una trentina di parlamentari tra i quali ci sono Luigi Gallo, Giuseppe Brescia, Doriana Sarli, Nicola Morra. Rumors del Movimento raccontano di telefonate (o tentativi di telefonate) tra Zingaretti e Roberta Lombardi, capogruppo M5s alla Regione Lazio, con la quale il segretario dem ha avuto sempre un buon rapporto di collaborazione sui temi concreti, a cominciare da ambiente e rifiuti.

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Ma la Lega non si rassegna a un governo M5s-Pd. E i pontieri salviniani ancora in mattinata hanno continuato a cercare di tenere un filo diretto con gli omologhi del Movimento. D’altronde nel Movimento resta una frangia filoleghista, capitanata dal senatore Gianluigi Paragone (che è già stato leghista e direttore della Padania), che scrive su Facebook: «Spero che Di Maio ci pensi bene prima di cedere al Pd». Una frangia alla quale appartengono anche il sottosegretario M5s Stefano Buffagni nonché Paola Taverna e Alessandro Di Battista che non a caso oggi ha scritto su Facebook: «Ho visto nuove aperture della Lega al Movimento e mi sembra una buona cosa. Soprattutto perché non mi dispiacerebbe un Presidente del Consiglio del Movimento 5 Stelle».

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