A Terna si è deciso di candidare nuovo a.d. Stefano Donnarumma. Anche all’Enav andrà un candidato del M5S, Paolo Simioni. Il candidato nuovo a.d. di Banca Mps è Guido Bastianini, sempre appoggiato dai 5 stelle
di Gianni Dragoni
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Scontro finale sulle nomine delle grandi aziende di Stato tra Pd e Cinque Stelle. Dalla riunione di maggioranza tra forti contrasti sono uscite indicazioni per una conferma dei quattro amministratori delegati uscenti delle società più importanti: Claudio Descalzi all’Eni, Alessandro Profumo a Leonardo, oltre a Francesco Starace all’Enel e Matteo Del Fante a Poste Italiane che non erano in discussione. Il M5S ha perso la battaglia su Descalzi e su Leonardo, dove avrebbe voluto nominare un manager dal profilo industriale come Giuseppe Giordo.
A Terna Donnarumma, all’Enav Simioni
Ma a Terna si è deciso di candidare nuovo a.d. Stefano Donnarumma, candidato dal M5S, al posto di Luigi Ferraris. Anche all’Enav andrà un candidato del M5S, Paolo Simioni nuovo a.d. al posto di Roberta Neri. Il M5S ha ottenuto la candidatura a nuovi presidenti di Lucia Calvosa all’Eni, Michele Crisostomo all’Enel. Il candidato nuovo a.d. di Banca Mps è Guido Bastianini, appoggiato dal M5S, con Patrizia Grieco presidente che lascia la presidenza dell’Enel.
Carta alla presidenza di Leonardo
Secondo le intese politiche alla presidenza di Leonardo sarà candidato il generale Luciano Carta, direttore dell’Aise (servizi segreti per l’estero), al posto di Gianni De Gennaro che uscirebbe di scena dopo sette anni. Le liste con i candidati devono essere sottoposte al vaglio del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e del premier, Giuseppe Conte, prima dell’ufficializzazione che potrebbe esserci sabato 18 aprile o, al più tardi, lunedì 20 aprile.
Bosetti presidente di Terna
A tarda ora è trapelato che alla presidenza di Terna dovrebbe andare Valentina Bosetti, economista che si occupa di ambiente, nata nel 1973. Insegna all’università Bocconi e andrebbe al posto di Catia Bastioli, imprenditrice nominata dal governo Renzi sei anni fa e confermata nel 2017.
Isgrò «perde» la presidenza di Poste
È saltata la proposta di nominare Francesca Isgrò alla presidenza di Poste. Avvocato, nata nel 1974 , è nel cda di Poste dall’aprile 2017, nominata dal Pd durante il governo di Paolo Gentiloni. Isgrò dovrebbe andare alla presidenza di Enav, al posto dell’avvocato Nicola Maione.
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