Ultima e decisiva giornata di consultazioni oggi al Quirinale. Nel pomeriggio, dalle 16, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrerà prima il centrodestra e poi M5s. Sarà proprio il colloquio con il Movimento il passaggio cruciale di questa fase. Il Capo dello Stato infatti dovrà capire se sono caduti i veti su Iv e se M5s è pronto ad un rientro in maggioranza di Matteo Renzi. Solo dopo Mattarella avrà tutte le carte in mano per capire come procedere.
“Le forze politiche devono dire se Iv è ritenuta affidabile e parte integrante della coalizione”, torna a ribadire stamattina Teresa Bellanova, ieri al Quirinale con Matteo Renzi che ha di fatto congelato il Conte ter chiedendo prima un incarico esplorativo ad una personalità terza per verificare se ci sono le condizioni per superare la crisi dentro l’attuale maggioranza. Spinge per un superamento delle tensioni il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini:”I numeri in parlamento ci dicono che se non metti insieme un’alleanza che riparta da quello che c’è rischi di avere il Ciampolillo di turno che ti condanni ogni giorno a una pena infinita e non riesci più a governare”.
A scommettere su una ricomposizione della maggioranza “con 3 ministeri in più e in meno”, è Matteo Salvini che oggi salirà al Quirinale insieme a tutti gli alleati di centrodestra, da Fi a Fdi, dall’Udc al partito di Toti. Un’unità formale nonostante le diverse posizioni nel centrodestra. Tra Giorgia Meloni che punta al voto e Fi che chiede, come sostiene ancora stamattina Renato Schifani, “un’assunzione collettiva di responsabilità” e non esclude un governo di unità nazionale. “Al presidente della Repubblica oggi diremo che l’Italia ha fretta e fame di lavoro, salute e scuola”, incalza il leader della Lega che immagina solo un governo di centrodestra o le elezioni.
Fonte Ansa.it