(ANSA) – TORINO, 30 MAR – Il Movimento 5 Stelle ribadisce “l’impegno nel prendere posizione a fianco della Comunità
ebraica e a fianco di tutti coloro che vengono discriminati e
nel combattere con vigore questo diffondersi d’odio sempre più
spesso di carattere antisemita”. Lo si legge in una lettera che
la sindaca di Torino Chiara Appendino e il senatore Alberto
Airola hanno inviato al presidente della Comunità Ebraica di
Torino. La missiva è firmata anche dalla consigliera comunale
Monica Amore, indagata per diffamazione aggravata dall’odio
razziale per aver postato quelle che nella lettera vengono
definite “abiette immagini di antisemitismo”.
La lettera, oltre a “ribadire le scuse per l’ignominioso
accaduto”, ricorda “atti e azioni volti a stigmatizzare parole e
pensiero d’odio” che, “in questi momenti di disagio sociale se
non anche di rabbia, possano essere espressi sui social network
e nella comunicazione convenzionale e poi possano crescere,
piantati come semi con radici profonde nell’ignoranza,
producendo propaganda alla violenza, all’antisemitismo e alla
discriminazione verso i più deboli o verso coloro che vengono
ritenuti diversi”.
Per Appendino, Airola e Amore non si tratta di “semplici
parole e messaggi”, ma di “un osceno fenomeno che va arginato
con azioni concrete, con l’educazione e l’insegnamento della
storia, affinché non si dimentichi né ignori l’orrore della
Shoah perché, ne siamo coscienti, è una fiamma da cui può
scaturire repentinamente un incendio immane”.
“Con queste riflessioni, ma soprattutto con l’impegno
all’azione concreta – conclude la lettera del Movimento 5 Stelle
– auspichiamo che sapremo continuare a dimostrarvi, ribadendo il
profondo sconforto e cordoglio per l’accaduto, la consapevolezza
dei passi necessari per realizzare un Paese in cui sparisca
l’odio verso i ‘diversi’ e soprattutto verso una Comunità a cui
la Storia ha fatto pagare un prezzo smisurato di dolore che
resta e rimarrà insanabile”. (ANSA).
Fonte Ansa.it