A parte Italia Viva, ha dichiarato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede , «vedo una maggioranza che ha deciso di andare avanti, con un Pd molto compatto».
Prescrizione, Bonafede: fatti passi avanti importanti
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«Prendo atto che Italia Viva si è isolata dalla maggioranza votando insieme a Forza Italia e alle opposizioni». Così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital ha risposto alle critiche di Matteo Renzi alla riforma sulla prescrizione. «La proposta che
voleva abolire la prescrizione non è passata, abbiamo bloccato
Fi e il centro destra. Il mio lavoro – ha poi aggiunto il Guardasigilli – è dare ai cittadini una riforma che permetta ai cittadini di avere un processo penale con tempi ragionevoli».
Prescrizione, Bonafede: Renzi isolato
La scorsa settimana, ha ricordato Bonafede, c’è stato un vertice sulla giustizia nel corso del quale «sono state raccolte le diverse sensibilità» fino ad arrivare alla proposta di mediazione che prevede, sostanzialmente, di distinguere tra condannati e assolti in primo grado: in caso di condanna si interrompe la prescrizione, se invece l’imputato viene assolto scatta una sospensione lunga (che potrebbe essere di due anni). «Sto lavorando proprio per scrivere questa nuova proposta e portarla all’attenzione della maggioranza. Tutte le forze di maggioranza – sottolinea ancora Bonafede – si sono sbloccate a seguito di questa proposta e abbiamo deciso di andare avanti. E ieri Italia Viva si è isolata rispetto a questo sblocco». A parte Italia Viva, ha concluso il Guardasigilli, «vedo una maggioranza che ha deciso di andare avanti, con un Pd molto compatto».
Mercoledì pomeriggio in commissione Giustizia alla Camera, dove erano in discussione gli emendamenti al disegno di legge Costa che intende cancellare la riforma Bonafede in vigore da inizio anno, è passato per un solo voto (quello determinante della presidente la grillina Francesca Businarolo), 23 a 22, la proposta soppressiva del ddl stesso presentata dai 5 Stelle e appoggiata da Pd e Leu. Italia Viva, alla fine, ha votato insieme alle opposizioni e subito sono divampate le polemiche, con Matteo Renzi a rivendicare il voto.
Renzi: voteremo proposta Costa in Aula
«Non abbiamo rotto la maggioranza – ha detto Renzi – abbiamo solo difeso lo stato di diritto. Continueremo a farlo, anche senza il permesso dei populisti: populisti nuovi e populisti vecchi. Abbiamo fatto un governo insieme per mandare a casa Salvini, non per diventare grillini». Voterete anche in Aula la proposta Costa? «Assolutamente sì». Così ha risposto il leader di Iv, Matteo Renzi, intervistato a ‘Radio1 in viva voce’, su Rai RadioUno. La proposta di legge dell’azzurro Costa, che di fatto
ripristinerebbe la prescrizione ‘cancellata’ con la riforma Bonafede, è stata bocciata ieri in commissione Giustizia alla Camera, dove ha però ottenuto i voti favorevoli di Italia Viva e del centrodestra.
Pd: Iv vota con destra contro giusto processo
E dal Pd partono le bordate critiche. «Come gli capita, Renzi bluffa. Ieri, infatti, Italia Viva ha votato con Salvini e con la destra per impedire, sostanzialmente, l’avvio della riforma del processo penale che non si limita solamente alla riforma della prescrizione, ma punta a garantire il giusto processo. Da una parte – scrive in una nota il deputato e responsabile giustizia del Pd, Walter Verini – c’è chi, responsabilmente, pensa di dover proseguire sulla strada concordata insieme a tutta la maggioranza per giungere ad un giusto processo che non duri più di cinque o sei anni. Una riforma del processo penale che garantisca una ragionevole durata del processo, modificando la riforma sulla prescrizione entrata in vigore lo scorso primo gennaio. Dall’altra chi continua a piantare bandierine spaventato, forse, da consensi fermi al palo, senza rendersi conto dell’abbraccio con Salvini in tema di giustizia».
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