(ANSA) – MILANO, 01 OTT – Si è aperto oggi, davanti al
Tribunale penale de La Valletta, il processo per minacce nei
confronti di Neville Gafà, già capo di gabinetto nel precedente
governo di Malta. La parte offesa è il giornalista Nello Scavo,
presente all’udienza, che per il quotidiano Avvenire ha scritto
dettagliati reportage sui rapporti di Gafà “con la Libia, il
quale anche dopo la fine del suo ruolo apicale ha continuato a
svolgere consulenze anche per il premier laburista Abela, come
ammesso dallo stesso interessato”. Lo scrive sul suo sito
l’associazione ‘Articolo 21’.
“‘Ferma i tuoi affari sporchi. Altrimenti ti fermeremo’,
aveva twittato Gafà il 27 giugno scorso – si legge sul sito -.
Erano passate alcune settimane da un fatto molto importante, la
strage dei migranti di Pasquetta dovuta ad uno strano
respingimento nel quale ebbe peso Neville Gafà cui si rivolse
l’esecutivo di Malta per riportare in Libia un gruppo di
migranti. Dodici naufraghi persero la vita in mare, mentre 51
vennero respinti in Libia tramite l’intervento di pescherecci
privi di bandiera. Il resoconto giornalistico di questa storia è
tra i motivi del tweet”.
Al processo è presente anche l’avvocato Giulio Vasaturo che
ha ottenuto la costituzione di parte civile della Federazione
nazionale della stampa e di Avvenire. La stampa locale ha
riportato che al termine dell’udienza alcuni sostenitori di Gafà
hanno insultato Scavo e gli avvocati “con insulti in italiano”.
“Stare in questo processo per noi e per tutti i giornalisti
italiani è molto importante – spiega il presidente della Fnsi,
Giuseppe Giulietti – in quanto vuole essere un messaggio chiaro
in difesa della libertà di espressione della stampa in Italia.
La minaccia specifica è tanto più grave in quanto proviene da un
ex collaboratore di primo piano del governo di un Paese
europeo”. (ANSA).
Fonte Ansa.it