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Quegli ottanta voti che hanno ‘cancellato’ il sorriso degli esponenti di ALPE

Dalla segreteria di via Trottechien arriveranno suggerimenti e provvedimenti indispensabili per affrontare il prossimo quinquennio regionale con maggiore consapevolezza. Alla luce, soprattutto, dei nuovi ingressi e del successo elettorale riscosso.

AOSTA – “Ottanta voti. Soltanto ottanta voti di differenza ci hanno privato del quarto consigliere.”

  Amareggiata, delusa Chantal Certan, consigliera regionale di ALPE, il Gruppo autonomista che continuerà la sua attività politica in Consiglio regionale. I 5.733 voti (9%) soddisfano le aspettative dei candidati, ma quel minimo scarto di voti li disorienta.

  “Alpe ha retto bene rispetto ad altri partiti che hanno perso la metà dei voti – riprende -. Le nostre aspettative erano, in ogni caso, maggiori, considerato il lavoro svolto in questi anni”. Manifesta, per contro, la sua soddisfazione personale. “Mi ritengo gratificata dal responso – dichiara -. D’altronde, se analizziamo il quadro generale, siamo gli unici autonomisti ad aver convinto gli elettori”. 

   Non abbastanza, però, per decretare la presenza su uno dei tre gradini del podio. Le cause? Ipotesi molto facile: “ Il ‘nuovo’ a livello nazionale, le neo-alleanze hanno influito sulle scelte”, commenta Chantal Certan, premettendo il “massimo rispetto per le opzioni di chi vota”. 

 Lunedì prossimo, il direttivo di ALPE analizzerà il voto per trarne le dovute conclusioni. O, quantomeno, le prime indicazioni inconfutabili di queste elezioni scandite dall’ingresso di nuove forze politiche a place Deffeyes. 

  Cittadini valdostani che, nell’urna, non hanno castigato il partito del ‘galletto’, ma hanno dimostrato di apprezzare un programma in cui spicca l’impegno nell’affrontare le emergenze: trasporti, sanità, agricoltura. 

 Trasporti.  Idee molto chiare e soluzioni immediate. “Non è possibile continuare a pagare il pedaggio autostradale con le tariffe più care d’Italia – sottolinea Certan -. Sosterremo, con forza, l’urgenza di prevedere costi inferiori per residenti e, soprattutto, turisti, la nostra grande ricchezza”.

  La proposta di ALPE sarà del tutto innovativa: 15 euro al mese di tariffa autostradale per le due categorie sopracitate. Chi abita in Valle d’Aosta, stando alle affermazioni dell’esponente politico, merita più attenzioni. A chi, poi, sceglie la Valle per trascorrere le proprie vacanze deve essere riservato un maggior riguardo. 

  “L’accoglienza – ricorda Chantal Certan – è nel dna dei valdostani. Esprimiamo questa peculiarità, dedicandoci agli ospiti con lo stesso entusiasmo manifestato agli amici”.

 Sanità. La nota dolente si riscontra nelle liste di attesa. Esagerate soprattutto “per le specializzazioni di una certa urgenza”, sottolinea. A nulla vale la nostra osservazione sulle eccellenze del ‘Parini’, di Aosta, decretato dal Ministero della Salute, ‘ospedale fra i dieci migliori del Paese’. “Certo – conferma – . Ne sono consapevole. A maggior ragione annulliamo questa lacuna”, rilancia.

 Agricoltura. “Ci mortificano i contributi non versati agli agricoltori – rintuzza Chantal Certan -. Uno dei settori di punta della nostra economia non può continuare a dibattersi in queste logoranti attese”.

  Il 26 giugno, primo giorno del Consiglio regionale 2018, il Gruppo ALPE, dopo le dichiarazioni di rito, presenterà le istanze “da risolvere con una tempistica il più breve possibile”, conclude Chantal Certan

  

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