In piedi, con le bandiere della Presidenza della Repubblica, dell’Italia e dell’Europa alle spalle, dal palazzo del Quirinale, il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha pronunciato il messaggio di fine anno, alla viglia della scadenza del settennato.
IL DISCORSO DEL PRESIDENTE – “Credo che ciascun Presidente della Repubblica, all’atto della sua elezione, avverta due esigenze di fondo: spogliarsi di ogni precedente appartenenza e farsi carico esclusivamente dell’interesse generale, del bene comune come bene di tutti e di ciascuno. E poi salvaguardare ruolo, poteri e prerogative dell’istituzione che riceve dal suo predecessore e che – esercitandoli pienamente fino all’ultimo giorno del suo mandato – deve trasmettere integri al suo successore”. E’ tutto in questa frase il lascito di Sergio Mattarella nell’ultimo discorso agli italiani nel quale conferma che “tra pochi giorni” si esaurirà il suo compito al Quirinale, “come vuole la Costituzione”. Un compito impegnativo ed emozionante, lungo sette anni nei quali, ha sottolineato: “Non mi sono mai sentito solo”.. Un discorso breve e senza troppi altri messaggi alla politica, con la dichiarata intenzione “di uscire in punta di piedi”, spiegano al Colle, anche per non lasciare un bagaglio troppo pesante al suo successore. Un intervento di circa 15 minuti, in piedi dallo studio alla Palazzina del Quirinale, con tanti passaggi dedicati ai giovani. Parole che trasmettono fiducia nel futuro – “sono certo l’Italia ce la farà” – e con le quali non ha nascosto i tanti problemi ancora da affrontare. Il presidente ha più volte ringraziato gli italiani per la serietà dimostrata nella pandemia, sembrando a tratti commosso nel congedarsi dai cittadini che piano piano hanno imparato ad apprezzarne proprio la discrezione e l’etica di fondo. Una discrezione che non gli ha impedito, neanche questa sera, di ribadire la sua fiducia nella scienza e la dura condanna – pur senza mai citarli – degli atteggiamenti no-vax che ha definito “offensivi” nello sprecare i vaccini rispetto ai troppi lutti del Paese.
Si è trattato di un messaggio fra i più brevi pronunciati da Mattarella a fine anno, con una sola citazione, quella della lettera ai suoi studenti scritta dal professor Pietro Carmina, vittima del crollo di Ravanusa. Una scenografia sobria, con inquadrature che hanno ripreso il Presidente della Repubblica a persona intera e a tratti in primo piano.
Ravanusa, Mattarella cita il professore Pietro Carmina: “Non siate mai indifferenti”
Davanti alla tv per l’ultimo messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella oltre 13,5 milioni di spettatori pari al 66% di share.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ringraziato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l’invito all’unità nazionale, alla solidarietà, al patriottismo. “Sono parole che toccano il cuore di tutti i cittadini. È il miglior augurio di buon anno per l’Italia”.
Fonte Ansa.it