“Draghi resti premier”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini durante una pausa del processo sul caso Open Arms, in corso a Palermo. “Sono assolutamente d’accordo con l’Economist”, aggiunge. “Io faccio lo sforzo di stare con il Pd e Draghi se ne va?Abbiamo prolungato lo stato d’emergenza fino al 31 marzo e lui se ne va?”, conclude.
“A differenza di Letta che dice ‘si va bene tutti ma Berlusconi no’ io mi siederò al tavolo ascoltando tutti: ma perché Berlusconi no? Se Berlusconi avesse i numeri non c’è un articolo di Costituzione che prevede che il segretario del Pd possa mettere i veti”.
“Per me ci si potrebbe trovare prima della fine dell’anno per iniziare a ragionare di criteri e chiederò anche una moratoria sulle dichiarazioni e sulle polemiche giornalistiche perché altrimenti è difficile mettersi d’accordo quando poi ogni giorno uno dice qualcosa di diverso sui giornali”. Così Matteo Salvini ai cronisti a Palermo, riferendosi ai colloqui che ha avuto con i leader di tutti i partiti per l’elezione del nuovo Capo dello Stato.
“Sono felice che stia arrivando in porto una manovra che taglia 8 miliardi di tasse ai lavoratori. Tutti gli italiani a prescindere dal loro lavoro pagheranno fra i 100 e i mille euro di tasse in meno l’anno prossimo. Chiediamo a Draghi più coraggio per il taglio delle bollette di luce e gas”.
“Sono convinto che faremo una scelta insieme, largamente supportata dalle forze politiche e sono convinto che sarà una buona scelta”. Così Enrico Letta a Siena prima di un’iniziativa alla Camera di commercio di Siena ha risposto ai cronisti sul Quirinale. “Dovrà essere una scelta con il più largo consenso possibile, dovremo parlare con tutti e parlarci – ha aggiunto – Sono convinto che funzionerà e sono ottimista”. “Adesso però – ha concluso il segretario Pd – concentriamoci sull’approvazione della legge di bilancio. Dopo l’approvazione, a gennaio, andremo a discutere della scelta per il Quirinale”.
Fonte Ansa.it