Sull’applicazione della procedura dell’accordo sul Recovery Fund non c’è diritto di veto dei Paesi membri. E’ quanto viene di fatto sottolineato nel parere legale del servizio giuridico del Consiglio Ue che, a quanto si apprende, la delegazione italiana ai negoziati di Bruxelles ha chiesto che venisse allegato al testo dell’accordo.
“La delegazione italiana aveva acquisito parere legale del servizio giuridico del consiglio e ha preteso venisse allegato.
Il documento conferma piena competenza delle prerogative della Commissione. Questo significa nessuna possibilità di veto in nessuna fase della procedura”, spiegano infatti fonti italiane.
Nel documento si sottolinea che la commissione Ue ha il potere di “dare esecuzione al bilancio e ai programmi di gestione”, “sotto la propria responsabilità” e “in conformità ai principi della buona gestione finanziaria”. E, si spiega nel testo, le conclusioni del Consiglio europeo straordinario del 17-20 luglio “non toccano i poteri che i Trattati conferiscono alla commissione”.