“Girofondi”. È la causale del bonifico in accredito registrato in data 13 dicembre 2021, come riporta il Corriere della Sera, che scrive che “per le consulenze svolte in Arabia Saudita Matteo Renzi ha percepito un milione e 100 mila euro. Soldi che gli sono stati bonificati da alcune società arabe attraverso diversi accrediti. A rivelarlo è una segnalazione di operazione sospetta trasmessa dall’Unità antiriciclaggio di Bankitalia alla Guardia di finanza. Per la prima volta si ha dunque conferma dei rapporti anche economici tra il leader di Italia viva e il principe ereditario saudita Mohamed Bin Salman“.
Bonifici dall’Arabia Saudita, segnalazione antiriciclaggio
Come spiega ancora il Corriere della Sera, “il documento è stato trasmesso alla Procura di Firenze che già indagava sul ruolo del senatore riguardo a soldi percepiti per conferenze tenute ad Abu Dhabi. I pubblici ministeri hanno ritenuto infondata l’ipotesi di false fatturazioni e hanno chiesto l’archiviazione dell’indagine nei confronti di Renzi, ora valuteranno se approfondire questa nuova segnalazione dell’Antiriciclaggio per accertare se le fatture emesse da Renzi corrispondano ai fondi erogati”.
Tra le varie partecipazioni di Renzi a eventi in Arabia Saudita, nel corso del 2021 si è occupato anche del rilancio dell’antica città araba di Alula, entrando nel board della Commissione reale che vuol fare del sito storico una vetrina per Riad.
Fonte affaritaliani.it