Le incalzanti dichiarazioni del ministro Salvini in merito al tema dei migranti proseguono senza tregua.
Nonostante gli episodi di violenza a sfondo razziale continuino a diffondersi a macchia d’olio.
“Voglio fare un decreto sicurezza ampio, che tratti di rimpatri veloci, e che preveda una revisione degli accordi con i Paesi da cui arrivano.” Ospite di SkyTg24 Matteo Salvini continua con la sua marcia anti immigrazione, che punta principalmente sugli accordi con i paesi in cui si rileva la maggiore affluenza migratoria: “ Ora abbiamo accordi con 4 Paesi. Funziona quello con la Tunisia. Sono arrivati oggi 135 tunisini con dei barchini a Lampedusa. Sappiano che hanno speso male i soldi e ritorneranno a casa”.
“Inoltre – continua il ministro dell’Interno – prepariamo un progetto che preveda un miliardo che sostenga il lavoro in Africa”.
Mentre il Ministro degli Interni si preoccupa di stipulare accordi con i paesi africani, rimandando indietro le navi cariche di persone provenienti da situazioni estreme e terrificanti, le associazioni umanitarie continuano a lanciare numerosi allarmi appellandosi alla tutela dei Diritti Umani, nel tentativo di mostrare al mondo la vera faccia di questa scabrosa dinamica.
Nel Nord del continente africano i centri di detenzione straripano di vite, stando alle fonti e alle dichiarazioni provenienti da varie organizzazioni presenti sul territorio. Da Tripoli a Tajoura, da Trik Al Sikka a Trik Al Matar, i centri sono sprovvisti di qualunque servizio basilare necessario al sostentamento di vite umane, luoghi in cui le temperature superano quotidianamente i 40° e gli abusi e le torture si sostituiscono al pane quotidiano.
E’ un fenomeno fuori controllo, che vede migliaia di migranti tentare la sorte lungo le rotte della disperazione. L’OIM – Organizzazione Internazionale Migranti – già da tempo ha lanciato l’allarme relativo alle condizioni disumane in cui queste persone vengono tenute, o meglio imprigionate nei centri di immigrazione Libici.
Chi di voi non proverebbe a fuggire?
Siamo oltre il trattato di Dublino, ormai sotterrato dalla mole di cadaveri che tra terra e mare si susseguono a ritmi incalzanti. Qui si parla di Diritto alla vita e tutela degli esseri umani in quanto tali. Qui si dimentica che presto o tardi toccherà nuovamente anche a noi italiani chiedere asilo in altri paesi, e allora si che ne vedremo delle belle.
Nel frattempo stanotte a Pistoia due giovani italiani hanno sparato in direzione di un ragazzo migrante al grido di “negro di merda”. Fortunatamente il ragazzo ne è uscito illeso. A Napoli, sempre stanotte, un giovane senegalese è stato ferito ad una gamba da colpi di pistola. Pochi giorni fa a Palermo un altro senegalese è stato picchiato e insultato. La mappa delle aggressioni xenofobe cresce di giorno in giorno.
“Da quando si è insediato il governo Lega-Cinque Stelle, c’è stato un numero di aggressioni con movente razziale sette volte superiore rispetto al 2016” (Euronews)
Il sito web di TgCom24 pubblica una mappa interattiva delle aggressioni a sfondo razzista, consultabile al seguente link: Mappa violenze razziali in Italia.
E il ministro Salvini dichiara: “l’allarme razzismo è un invenzione della sinistra”.