«Chiaro che la convenienza della Lega sarebbe di andare a votare domani mattina e di raddoppiare il numero dei parlamentari, però da ministro ho a cuore anche altro. I “sì” di martedì e di mercoledì sono incoraggianti». Matteo Salvini parla al Sole 24 Ore dopo aver dedicato ben due dirette Facebook ai circa 50 miliardi di investimenti sbloccati ieri dal Cipe
di Manuela Perrone
Salvini: giu’ le tasse dal 2020, pronti allo scontro con l’Ue
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«Chiaro che la convenienza della Lega sarebbe di andare a votare domani mattina e di raddoppiare il numero dei parlamentari, però da ministro ho a cuore anche altro. I “sì” di martedì e di mercoledì sono incoraggianti». Matteo Salvini parla al Sole 24 Ore dopo aver dedicato ben due dirette Facebook ai circa 50 miliardi di investimenti sbloccati ieri dal Cipe. E dopo il via libera del premier Giuseppe Conte alla Tav. Sono quelli i “sì” che festeggia e che rivendica alla Lega, dicendosi dispiaciuto per il «travaglio dei Cinque Stelle». Ed è in nome di quei “sì” che vede il voto più lontano, dopo i venti di crisi della scorsa settimana. Anche se avverte: «Ho letto ricostruzioni surreali, finestre che si aprono e si chiudono. Per me ogni giorno ha una finestra, è una messa alla prova. Ogni giorno devo fatturare qualcosa di utile per il mio Paese. Se la macchina si inceppa, se qualcuno la inceppa, è un problema».
Alla domanda se il ministro Toninelli dovrebbe dimettersi per essere sostituito da un leghista risponde così: «Ognuno si fa i suoi esami dopo 13 mesi di Governo, ognuno è più o meno soddisfatto». Poi mette subito nel mirino pure il dicastero dell’Ambiente, guidato da Sergio Costa: «A volte anche lì sembra che prevalgano i no. Ogni no a un termovalorizzatore è un costo per l’Italia».
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Oggi Salvini non andrà al workshop sul fisco a Palazzo Chigi, dove saranno i responsabili economici del Carroccio. Ma chiarisce che la flat tax sarà graduale e volontaria, come quota 100 («Ho chiesto che ciascuno possa far due conti e decidere se gli conviene il nuovo regime forfettario, che tende ad assorbire deduzioni e detrazioni, o rimanere al vecchio»). Poi annuncia sia un pacchetto pro imprese, con «parte del taglio del cuneo, buoni pasto, estensione del regime forfettario, cancellazione di alcune dichiarazioni pleonastiche» sia un «piano casa».
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