«O una riforma della giustizia è importante, vera, pesante, significativa che dimezza davvero i tempi del processo penale, o non siamo al mondo e al governo per fare le cose a metà»
«O la prossima manovra ha un pesante taglio di tasse o andiamo avanti con gli zero virgola, non serve all’Italia. E non potrà mai avere il sostegno della Lega». Dice così il leader della Lega Matteo Salvini in una conferenza stampa ospitata al Papeete beach di Milano Marittima.
Ancora è alta la tensione nel governo dopo lo scontro in Consiglio dei ministri sulla giustizia, in particolare sui nodi pendenti del processo penale e i tempi della prescrizione. «Qualora venisse meno, ad altri e non a noi, la voglia di sbloccare ed efficientare anche i tempi della giustizia, che oggi sono fuori dal mondo», non starò al governo. Perché «o una riforma della giustizia è importante, vera, pesante, significativa che dimezza davvero i tempi del processo penale, o non siamo al mondo e al governo per fare le cose a metà» taglia corto il leader del Carroccio.
In giornata arriverà al premier Giuseppe Conte il nome italiano da proporre per la Commissione europea, oltre il fatto che si tratta un «politico della Lega» Salvini però non va. Quanto al decreto sicurezza bis «sarà approvato» la prossima settimana, se con la fiducia o meno non è deciso («spero di sì però»).
www.ilsole24ore.com